“I ghiacciai al di fuori della Groenlandia e dell’Antartide fra il 2006 e il 2015 hanno perso massa ad una media di 220 miliardi di tonnellate (gigatonnellate) all’anno, equivalenti a un aumento del livello dei mari di 0,61 millimetri all’anno”. Lo scrive il comitato scientifico sul clima dell’Onu, l’Ipcc, nel rapporto su oceani e ghiacci diffuso oggi.
“Il ritiro dei ghiacciai e i cambiamenti nella copertura nevosa hanno contribuito a declini localizzati nei raccolti agricoli in alcune regioni di alta montagna, compresi l’Hindu Kush nell’Himalaya e le Ande tropicali“, si legge ancora nel rapporto. “Nei decenni passati, l’esposizione della popolazione e delle infrastrutture a pericoli naturali e’ aumentata a causa della popolazione in crescita, del turismo e dello sviluppo socioeconomico. Alcuni disastri sono stati collegati a cambiamenti nella criosfera (l’insieme dei ghiacci mondiali, n.d.r.), per esempio nelle Ande, in alta montagna in Asia, nel Caucaso e sulle Alpi europee”.
“L’estetica dell’alta montagna e glia spetti culturali sono stati colpiti in modo negativo dal declino dei ghiacciai e della copertura nevosa – si legge ancora nel rapporto -. Il turismo e le attività ricreative, comprese lo sci e il turismo sul ghiaccio, l’escursionismo e l’alpinismo, sono stati colpiti negativamente in molte regioni montuose”