Tragedia nel Savonese dove un anziano, temendo di essere avvelenato, ha tentato a sua volta di uccidere la badante e poi si è ucciso. L’uomo, di 78 anni, ha ferito la donna con due colpi di pistola. E’ accaduto ad Albenga, in provincia di Savona.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo, Salvatore Sorrentino, in cura per un ictus, soffriva di una sindrome persecutoria al punto di temere che la badante, che gli somministrava le medicine, lo volesse avvelenare.
In un primo momento i soccorritori e gli investigatori avevano pensato a una colluttazione tra i due nata perché la badante avrebbe tentato di impedire all’uomo di uccidersi. Le testimonianze successivamente raccolte hanno invece fatto scoprire che Sorrentino ha tentato di uccidere la donna, di 46 anni, una signora russa che i parenti dell’anziano avevano incaricato di accudirlo. La donna è salva per un soffio: un proiettile l’ha ferita di striscio ad una mano mentre il secondo l’ha raggiunta al torace ma è stato bloccato dal ferretto del corpetto che indossava.
L’uomo, già titolare di una oreficeria ad Albenga, era in possesso di due pistole regolarmente denunciate. Stamani, in preda a un raptus, ha affrontato la donna in cucina armato di una calibro 7.65: lei gli si è gettata addosso per disarmarlo ma lui ha sparato due colpi ferendola. La pistola si è poi inceppata e la donna ne ha approfittato per scappare sul terrazzo e da lì saltare su quello della vicina di casa dell’uomo, che l’ha accolta terrorizzata. L’anziano a quel punto ha preso la seconda arma, una pistola a tamburo calibro 45 e si è sparato alla testa morendo quasi sul colpo.