Una serie di lievi scosse di terremoto sono state registrate oggi in provincia di Perugia, dai sismografi dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. In particolare, i sisma hanno riguardato, soprattutto, il territorio di Norcia: la più intensa di magnitudo 1,9, è avvenuta a 3 Km ad est di Norcia, alle 11:33, ora italiana, con ipocentro a 9 km di profondità. Le altre hanno registrato una magnitudo compresa tra 0,3 e 1,7. In totale, tra le 10.20 circa e le 14:00, sono state 13 le scosse di terremoto che hanno interessato il territorio perugino: 11 a Norcia, una a Montefalco di magnitudo 1,2, alle ore 10:22, e un’altra a Trevi di magnitudo 1,3 alle ore 13:09. I terremoti sono stati localizzati dalla Sala Sismica Ingv-Roma.
Il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fa chiarezza
Il terremoto di questa notte, di magnitudo 4.1, nelle zone colpite dal sisma tre anni fa, con epicentro a 4 km da Norcia, “è stato leggero, con una magnitudo piuttosto bassa”. Ad affermarlo all’Adnkronos è il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Carlo Doglioni. “La sequenza non è ancora terminata e, dal 24 agosto 2016 a oggi, in quella zona, – spiega Doglioni – ci sono già stati 65 terremoti di magnitudo tra 4 e 5, soprattutto nei primi mesi. Dall’inizio della sequenza comunque, ci sono stati oltre 110 mila eventi, quindi si può dire che rientra nella normalità e non c’è da meravigliarsi se ce ne saranno ancora”. “Solo questa notte ne sono accaduti una trentina, di cui il più forte è stato quello di magnitudo 4.1, ce ne sono stati anche due di magnitudo 3 e 3.2. Terremoti di magnitudo superiori a 4 in Italia ne avvengono 15, 20 all’anno. Sono relativamente frequenti, si può dire che ogni settimana ce n’è uno”.