Questa mattina introno alle 6.30 A.G., un triestino di 49 anni, stava scendendo lungo il sentiero che dalla strada costiera cala verso Trieste sul mare, ad un certo punto è scivolato precipitando per una trentina di metri. Fortunatamente la sua caduta è stata attutita e frenata da degli alberi, tra le fronde dei quali si è fermato procurandosi diverse contusioni, un trauma cranico e una frattura alla gamba.
L’uomo era da solo e sempre cosciente tanto da poter estrarre il telefono dalla tasca e a telefonare al Nue 112 dando appena in tempo il riferimento della grotta naturale: pochi minuti dopo il suo telefono non era più raggiungibile. Sul posto sono accorsi in breve tempo i tecnici del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, l’ambulanza del 118. Il primo soccorritore del Soccorso Alpino era accanto al ferito già alle 7.02 e un quarto d’ora dopo sono arrivati tutti gli altri.
L’uomo si trovava circa cinquanta metri sotto la strada costiera e pochi metri sopra lo stesso sentiero che avrebbe dovuto percorrere continuando la discesa. Grazie alle motoseghe dei Vigili del Fuoco è stato possibile fare spazio tra gli alberi per effettuare le operazioni di recupero. Poi i tecnici del Soccorso Alpino lo hanno stabilizzato assieme ai sanitari e caricato prima sulla barella spinale e poi sulla barella in dotazione al Soccorso Alpino. Si è portarlo via con l’elicottero dell’elisoccorso del Friuli Venezia Giulia. Il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato calato assieme al medico di bordo sul ferito con una verricellata di una quarantina di metri e dopo aver consentito al medico di sedare il ferito lo ha recuperato depositandolo al livello della strada – sulla quale è stato fermato momentaneamente il traffico grazie alle forze dell’ordine – e consegnato all’ambulanza del 118. L’intervento si è concluso alle 9.30.