Si terrà per la prima volta si terrà a Torino, dal 18 al 20 settembre presso il Centro congressi dell’Unione industriale, il Congresso mondiale della Società internazionale per lo studio delle malattie vulvovaginali (International Society for the Study of Vulvovaginal Disease).
E mercoledì 18, durante il summit, verrà istituito il Vulvar Cancer Awareness Day mondiale, la prima Giornata di sensibilizzazione e consapevolezza sui tumori della vulva. Mario Preti, presidente del Congresso e della società internazionale, e Leonardo Micheletti, responsabile del Centro di eccellenza di riferimento della regione Piemonte per la vulvologia e la patologia del basso tratto genitale femminile dell’ospedale Sant’Anna di Torino, sottolineano che “i tumori invasivi della vulva per ora non sono diminuiti come altri tumori, ad esempio quello del collo dell’utero grazie alle campagne di screening. Le cause dei carcinomi vulvari sono sostanzialmente due”, ricordano.
“La progressione di lesioni preinvasive dovute alla persistenza di infezioni da papillomavirus (Hpv), tipico delle donne con età inferiore a 65 anni, e la degenerazione maligna di una malattia dermatologica, il Lichen Sclerosus, che avviene nel 5-7% dei casi ed è a carico delle donne più anziane. Gli effetti protettivi della vaccinazione anti-Hpv sui carcinomi nelle donne più giovani saranno evidenti tra circa 30 anni, mentre l’invecchiamento generale della popolazione potrebbe aumentare il rischio di carcinoma vulvare Lichen Sclerosus associato”.
L’obiettivo dell’Awareness Day sarà di informare la popolazione sui fattori di rischio dei carcinomi vulvari e promuovere, attraverso l’autoispezione vulvare, la presa di coscienza dell’anatomia normale della vulva e delle sue modificazioni. L’obiettivo parallelo sarà formare adeguatamente il personale sanitario affinché sia in grado di identificare le donne a maggior rischio di patologia da inviare ai centri di riferimento.