Uragano Lorenzo: allerta alle Azzorre per venti distruttivi e onde di 10 metri, effetti anche su Regno Unito e Irlanda [MAPPE e DETTAGLI]

L’uragano Lorenzo rimane un sistema impressionante che nei prossimi giorni sferrerà un duro colpo alle Azzorre, per poi colpire Regno Unito e Irlanda
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MeteoWeb

L’uragano Lorenzo rimane un sistema impressionante che ora inizia ad accelerare verso nord-est. Come sistema di categoria 2, ha venti massimi di 175km/h e pressione centrale di circa 952hPa. Le raffiche più forti stanno raggiungendo i 220km/h, confermati dall’ultimo volo di ricognizione della NOAA. Lorenzo è un uragano molto grande con un deflusso ben definito e continua a dirigersi verso le Azzorre. Si prevede che passi proprio ad ovest delle isole nella mattina di mercoledì 2 ottobre. Nel frattempo, un fronte freddo si estende ad ovest del Regno Unito verso Lorenzo.

L’uragano ha un piccolo occhio con un grande scudo di nubi che si espande sulla metà settentrionale del sistema. Rimane un sistema molto grande con una raddoppiata area di venti da intensità di uragano, sebbene la sua intensità complessiva si sia indebolita rispetto a ieri. Il National Hurricane Center (NHC) ha emesso un’allerta uragano per le Azzorre poiché si prevede che il campo di vento da intensità di uragano si espanda sulle parti occidentali e centrali dell’arcipelago già da domani sera, martedì 1 ottobre. I tempi di arrivo più probabili dei venti di tempesta tropicale secondo la traiettoria ufficiale dell’NHC rivelano il potenziale che Lorenzo possa spazzare Regno Unito e Irlanda verso fine settimana.

Lorenzo continuerà gradualmente ad indebolirsi durante i prossimi giorni poiché si muoverà su acque più fredde, ma dovrebbe rimanere un forte uragano di categoria 1 o persino 2 mentre si sposterà vicino alle Azzorre nella giornata di mercoledì 2 ottobre. La sua traiettoria futura probabilmente porterà il suo centro di poco ad ovest dell’arcipelago, il che significa che le Azzorre si troveranno direttamente nei quadranti nordorientali/sudorientali. Si prevedono venti da uragano sulle isole, che probabilmente raggiungeranno raffiche estremamente forti di 160-200km/h, persino più alte sui territori elevati. Inoltre, sono attese anche una grande Storm Surge e onde di 10 metri, soprattutto sulle isole più occidentali e centrali delle Azzorre.

Dopo mercoledì, Lorenzo dovrebbe continuare verso nord, spostandosi ad ovest di Regno Unito e Irlanda verso l’Islanda. Tuttavia, la potenziale traiettoria oltre giovedì 3 ottobre rimane incerta. Ma una cosa è chiara: Lorenzo continuerà ad essere un sistema molto potente anche dopo la sua transizione a sistema extra tropicale. Alcuni modelli indicano che la pressione centrale di Lorenzo potrebbe restare ben al di sotto dei 940hPa, persino vicino o sotto i 930hPa ad un certo punto. Questo suggerisce che il campo di vento rimarrà molto intenso e grande per alcuni giorni in più.

Secondo i modelli GFS ed ICON-EU, il potenziale di venti estremamente pericolosi rimane alto, con le raffiche che potrebbero avvicinarsi ai 200km/h lungo la traiettoria di Lorenzo dopo le Azzorre, poiché il sistema rimarrà molto profondo anche come sistema extra tropicale. Come spesso capita con questo tipo di sistemi, è molto probabile lo sviluppo di sting jet, ossia getti relativamente localizzati di aria fredda discendente all’interno di un profondo ciclone extra tropicale. Colpiscono una piccola area rispetto alle dimensioni del ciclone e durano diverse ore. Venti distruttivi di 150km/h sono stati attribuiti alle sting jet.

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