Ambiente, Costa: “Per la Valle del Sacco è una giornata storica”

"La Valle del Sacco è il terzo sito più inquinato d'Italia. Oggi, grazie a un lavoro molto determinato e meticoloso, sono stati avviati i lavori per la bonifica"
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“La Valle del Sacco è il terzo sito più inquinato d’Italia. Oggi, grazie a un lavoro molto determinato e meticoloso, sono stati avviati i lavori per la bonifica: un cronoprogramma con interventi a breve, medio e lungo termine per mettere fine a questa pagina triste per il nostro Paese, in cui troppe aree soffrono ancora per le bonifiche mancate o in ritardo”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che questa mattina, insieme al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ha visitato a Colleferro il cantiere di bonifica Area Arpa 2, in occasione dell’avvio dei lavori di messa in sicurezza permanente.

Il valore complessivo dell’intervento e’ superiore a 4 milioni di euro, e il cronoprogramma prevede che tutte le azioni vengano ultimate entro 470 giorni (circa 16 mesi).

“E’ una giornata storica, duecentomila cittadini da oltre 15 anni aspettavano questo momento – ha detto Costa –. L’Italia ha un enorme problema di bonifiche, lo sappiamo e non possiamo pensare di bonificarla tutta in un solo anno. Mi piace ricordare pero’ che pochi giorni fa sono stati avviati i lavori anche per la bonifica del fiume Sarno, uno dei piu’ inquinati d’Europa”.

L’intervento per la messa in sicurezza del sito Arpa 2 all’interno del comprensorio industriale di Colleferro rientra tra quelli inseriti all’interno dell’accordo di programma sottoscritto il 7 marzo 2019 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio per la messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale Bacino del Fiume Sacco. Il progetto definitivo, redatto dall’Università degli Studi di Roma La Sapienza, prevede la messa in sicurezza permanente del sito mediante la creazione di una vasca di confinamento definitivo, dotata di fondo, pareti e copertura impermeabili.

“Sulle bonifiche abbiamo ancora tanto, tantissimo da fare, e il Ministero cosi’ come era strutturato non poteva affrontare la grande mole di lavoro. Per questo – ha concluso il Ministro – Nel decreto legge del riordino dei ministeri ho chiesto e ottenuto che l’Ambiente dovesse avere una direzione generale legata alle bonifiche, che decollera’ il primo gennaio”.

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