I crampi muscolari e il luogo comune (sbagliato) delle banane per integrare il potassio

"Ho i crampi, mi manca il potassio, devo mangiare più banane": un luogo comune sbagliato
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crampi muscolari sono contrazioni o spasmi improvvisi e involontari di uno o più muscoli: spesso compaiono dopo l’attività fisica o durante la notte e durano pochi secondi o, al massimo, qualche minuto.
Si manifestano in maniera improvvisa e le cause possono essere molteplici: la principale è la disidratazione associata ad allenamenti lunghi e frequenti, ma possono incidere anche il mantenimento di una posizione per un tempo prolungato, l’uso di diuretici, e vere e proprie patologie come malattie neurologiche, delle arterie e del sistema muscolare.

“Ho i crampi, mi manca il potassio, devo mangiare più banane”: un luogo comune sbagliato, un falso mito

Quando si soffre di crampi muscolari la spiegazione più comune – secondo gli esperti “limitata e banale” – è “mi manca il potassio, devo mangiare più banane“. Peccato che non sia necessariamente così: a sfatare questo e altri luoghi comuni, spiegando perché capitano i crampi e come prevenirli con una corretta alimentazione e idratazione, è il dietista Giacomo Astrua su ‘MedicalFacts‘, il sito antibufale creato dal virologo Roberto Burioni.
Può accadere che il muscolo incorra nella contrazione perché si ha uno squilibrio chimico tra i vari sali minerali coinvolti nell’attività muscolare: il potassio, ma anche il sodio, il calcio e il magnesio. Uno squilibrio causato dalla disidratazione. Il problema, dunque, potrebbe non essere legato alla semplice mancanza di potassio, ma anche di altri sali o, comunque, a una sproporzione fra questi, evidenzia Astrua.
Cosa fare, dunque, per prevenire i crampi? Assumere sali minerali in quantità sufficienti e rimanere sempre idratati, raccomanda l’esperto. Per i sali minerali, invece, bisogna fare attenzione a quanta frutta e verdura si mangia, ricordando che sono consigliate 5 porzioni da 200 grammi ciascuna e vanno preferiti prodotti di stagione ricchi di micronutrienti.
Per chi fa molto sport – più di un’ora 4-5 volte la settimana – può avere senso utilizzare integratori di sali minerali, ma per assumerli è essenziale consultare il parere del medico.
Infine, le banane: sembravano essere la soluzione per i crampi, non sono l’unico alimento ricco in potassio. Il consiglio del dietista è preferire sempre i prodotti di stagione, il cui contenuto di sali minerali è solitamente maggiore. Ad esempio il contenuto di potassio in 100 grammi di banane è pari a 350 mg, di kiwi è 400 mg, di avocado 450 mg, di cavolfiore 350 mg, di noci 368 mg, di finocchi 394 mg, di olive nere 432 mg, di spinaci crudi 530 mg. Infine, ricchissimi di potassio sono i pistacchi: 100 grammi ne contengono 972 mg.

I rimedi contro i crampi muscolari

In caso di crampi muscolari – spiega in un approfondimento l’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario – bisogna interrompere l’attività in corso e cercare di distendere il muscolo con lo stretching e il massaggio. In una fase iniziale può essere utile riscaldare la parte colpita, ma quando il dolore diminuisce potrebbe essere più efficace un impacco con ghiaccio. Se il muscolo resta indolenzito potrebbe essere necessaria l’assunzione di antinfiammatori, ma in casi più seri potrebbero essere prescritti altri farmaci a discrezione del medico.
Dato che la causa più frequente di crampi durante l’attività fisica è un’idratazione insufficiente, anche bere acqua può aiutare ad alleviare il dolore. Inoltre può essere utile assumere integratori di sali minerali.

Quali malattie si possono associare ai crampi muscolari?

Le patologie che si possono associare ai crampi muscolari sono le seguenti:

  • Acidosi metabolica
  • Claudicatio intermittens
  • Insufficienza renale
  • Ipotiroidismo
  • Morbo di Hashimoto
  • Policitemia vera
  • Tromboflebite
  • Trombosi venosa profonda
  • Vene varicose

Si consideri in ogni caso che non si tratta di un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

E’ bene rivolgersi al medico se il dolore è molto forte, se il problema è ricorrente e se dura a lungo.


Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.

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