Le autorità americane hanno ordinato l‘evacuazione di altri 50 mila residenti dalla zona della baia di San Francisco a causa delle previsioni di venti secchi destinati a rafforzare le fiamme che stanno devastando l’area. “Annunciamo un’evacuazione di circa 50 mila persone perché questo incendio è molto pericoloso“, ha spiegato lo sceriffo della contea di Sonoma, Mark Essick, dove i vigili del fuoco stanno combattendo contro le fiamme. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha dichiarato lo stato d’emergenza.
L’energia elettrica potrebbe essere tagliata a milioni di californiani, mentre i pompieri continuano a cercare di fermare l’ondata d’incendi che sta interessando lo stato Usa. Lo scrive oggi la BBC. La Pacific Gas & Electric (PG&E) ha detto che potrebbe dover fermare l’erogazione dell’energia in 36 contee in previsine di uno “storico evento ventoso”, che potrebbe danneggiare strutture e causare nuovi incendi.
Lo stato d’emergenza è stato dichiarato nelle contee di Los Angeles e di Sonoma. I pompieri prevedono condizioni climatiche favorevoli agli incendi. In un tweet hanno parlato di un “Red Flag Warning”, un allarme rosso, fino a domani e hanno chiesto “cautela” quando si è all’esterno.
Il governatore della California Gavin Newsom ha attaccato ieri la PG&E, sostenendo che “semplicemente non ha fatto il suo lavoro” e ha parlato di “anni e anni di avidità, anni e anni di malagestione delle strutture”. Ieri la compagnia elettrica ha avvertito 850mila utenze, il che vuol dire circa 2 milioni di persone servite, che potrebbero ritrovarsi senza energia elettrica fino a mezzogiorno di lunedì, giustificandosi con le condizioni climatiche.
“La PG&E avrà bisogno di interrompere l’erogazione per sicurezza per diverse ore prima che venti potenzialmente dannosi arrivino“, ha detto la compagnia in un comunicato. “L’evento meteo – ha continuato – potrebbe esser eil più potente in California da decenni”.