Situazione ancora critica in Sicilia, dove il maltempo da due giorni sta mettendo in ginocchio la regione. Il personale del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Ragusa è stato impegnato tutta la notte per far fronte alle 240 richieste di intervento per il maltempo. Le maggiori richieste sono giunte dalla fascia costiera di pertinenza dei comuni di Modica-Scicli e Ispica. Vista la gravità della situazione, è stato richiamato il personale libero dal servizio.
Gli interventi hanno riguardato il recupero di auto in panne e di persone sui tetti delle abitazioni. Rinforzi sono stati inviati dagli altri distaccamenti e dal comando di Siracusa. Nelle aree interessate è stata inviata anche una squadra operativa proveniente dal distaccamento di Gela. Con mezzi meccanici movimento terra i vigili del fuoco sono intervenuti in ausilio al personale dell’Anas, in prossimità del ponte Cipolla sulla strada statale 115 dove ha straripato il torrente.
Nel corso della notte a causa di una frana verificatasi lungo il costone adiacente via Socrate, a Ispica, sono state evacuate in via precauzionale otto famiglie. Il sindaco del Comune ha attivato i propri uffici per verificare lo stato dello smottamento. Le operazioni proseguono da stamane per il recupero beni e lo svuotamento di scantinati.
Chiesto lo stato di calamità
Lo straripamento del torrente Favara nella notte ha messo in ginocchio il paese di Ispica, nel Ragusano. La forte pioggia ha determinato il collasso della sede stradale in via Socrate, dove si è aperta una voragine e per questo sono state evacuate 8 famiglie. Il sindaco Pierenzo Muraglie ha annunciato che chiederà alla Regione siciliana lo stato di calamità. All’interno di una chiesa di Ispica sono rimasti intrappolati piu’ di 200 fedeli tra cresimandi, parenti e amici. Infine e’ crollato parte del ponte sulla strada provinciale Pozzallo-Santa Maria del Focallo che è stata interdetta al traffico veicolare.