Nella lotta allo smog va confermato in manovra il bonus verde per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. E’ quanto afferma la Coldiretti in relazione alla prossima manovra di bilancio. Si tratta di una misura strategica vitale per un Paese come l’Italia che fa parte del gruppo dei Paesi Ue che sforano sistematicamente i limiti di legge per i principali inquinanti atmosferici secondo il rapporto annuale sulla qualità dell’aria dall’Agenzia europea per l’ambiente (Aea)
Il bonus – sottolinea la Coldiretti – prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile a qualificare le aree urbane ma – evidenzia la Coldiretti – anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città che è quindi strategica per sostenere il Green New Deal del Governo.
A favorire lo smog nelle città – sottolinea la Coldiretti – è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi ma in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano, e la situazione peggiora per le metropoli del nord con valori che vanno dai 6,3 di Genova ai 17,9 di Milano, dai 22 di Torino fino ai 23,1 a Brescia e ai 29 metri quadrati a Bologna.
Non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato considerato che – conclude la Coldiretti – una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.