Ha suscitato grande interesse il convegno scientifico organizzato da Cyberdyne e dal Centro San Girolamo di Parma presso il Centro IRCCS Don Gnocchi di Firenze, per illustrare le funzionalità estremamente avanzate dell’esoscheletro HAL.
HAL rappresenta oggi lo strumento più avanzato per la riabilitazione e il cammino di persone con lesioni midollari.
L’evento è stato valorizzato dalla partecipazione straordinaria del Professor Yoshiyuki Sankai, ideatore di HAL, Docente alla Graduate School of Systems & Information Engineering dell’Università di Tsukuba, Direttore e Amministratore Delegato di Cyberdyne.
“Questa giornata – ha spiegato Maria Chiara Carrozza, Direttore Scientifico della Fondazione Don Gnocchi – è una tappa precisa nel progetto della Fondazione di creare a Firenze e nelle altre strutture attive in Italia, un cluster avanzato per la sperimentazione di HAL. La peculiarità di HAL sta nella capacità d’interpretare le intenzioni di movimento della persona che lo indossa, senza alcun intervento invasivo”.
Nel corso del convegno sono intervenuti, accanto al dottor Francesco Chiampo, titolare del Centro San Girolamo di Parma, Francesco Converti, CEO della Fondazione Don Gnocchi, Jacek Walukiewicz, CEO e Fondatore del Constance Care Robotics Rehabilitation Center in Polonia, e Loredana Cavalli direttrice del Centro Giusti di Firenze.
Il Centro San Girolamo, attraverso la persona del dottor Chiampo, è coinvolto nel progetto in veste di esclusivista per l’Italia di HAL, esoscheletro che consente di affrontare percorsi di riabilitazione al cammino per persone con problemi motori legati a ictus o lesioni midollari per migliorare la propria autonomia. Da luglio 2019 inoltre la dottoressa Ilaria Masera, fisioterapista del Centro San Girolamo, si è qualificata come istruttrice per fare formazione dei nuovi operatori HAL presso il centro parmigiano.
Quello che si è svolto al centro Irccs – Fondazione Don Gnocchi è stato il primo Forum Italiano dedicato ad HAL e alle forme più innovative della neuro-riabilitazione attraverso i trattamenti cibernetici.
HAL (Hybrid Assistive Limb) è il primo Cyborg indossabile al mondo, per la sua capacità unica di generare un movimento secondo le informazioni basate sull’intenzione espressa dal sistema nervoso centrale: tramite elettrodi applicati sulla cute del paziente, HAL percepisce la volontà del movimento di chi lo indossa.
Questo feedback stimola la neuroplasticità per un miglior recupero dell’autonomia. Mentre esistono numerosi robot ed esoscheletri di supporto semplicemente meccanico dell’andatura, HAL è considerato uno dei dispositivi di trattamento più innovativi, proprio perché non si limita alla funzione di un’ortesi che supporta fisicamente i pazienti a camminare o che esegue ripetutamente movimenti specifici. Per queste sue caratteristiche, ha ottenuto l’approvazione della marcatura CE per dispositivi biomedicali, l’approvazione PMDA dal governo giapponese per 8 tipi di malattie neuromuscolari rare progressive (come atrofia muscolare spinale, sclerosi laterale amiotrofica, atrofia muscolare spinobulbare, malattia di Charcot-Marie- Tooth e altre), diventando il primo metodo di trattamento efficace per mantenere la funzione fisica o ritardare l’avanzamento della malattia. HAL ha anche ottenuto l’autorizzazione della statunitense FDA nel 2017, per gli effetti terapeutici riconosciuti. Oggi è promosso come standard di trattamento in 9 paesi.