Obesity day: il 10 Ottobre consulenze gratis in 130 centri di dietetica

Visite e colloqui gratuiti, il 10 ottobre, in 130 centri di dietetica su tutto il territorio nazionale, dove oltre 500 specialisti saranno a disposizione
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Visite e colloqui gratuiti, il 10 ottobre, in 130 centri di dietetica su tutto il territorio nazionale, dove oltre 500 specialisti dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), saranno a disposizione per informazione e consulenze nutrizionali.

L’iniziativa è in occasione dell’Obesity day, la giornata nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dal 2001 dall’Adi attraverso la sua Fondazione e Io-Net, l’Italian obesity network, collegata con la World Obesity Day, che si celebra in tutto il mondo l’11 ottobre. In occasione dell’edizione 2019, inoltre, l’8 ottobre – a Roma nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati – verrà presentata la Carta dei diritti e dei doveri della persona con obesità, il documento, sottoscritto dalle principali società scientifiche nazionali che si occupano di obesità e nutrizione, che intende tutelare e responsabilizzare la persona con obesità.

Saranno circa 20 gli eventi pubblici di sensibilizzazione in programma nelle piazze, nelle scuole e nei centri di aggregazione delle principali città italiane. Collegandosi al sito www.obesityday.org sarà possibile trovare il centro più vicino alla propria città, consultare le prestazioni, le attività offerte e verificare le modalità di accesso alla struttura.

L’obesità – ricordano gli esperti – è una malattia complessa da affrontare in maniera integrata. In Italia è sovrappeso oltre 1 persona su 3 (36%, con preponderanza maschile: 45,5% rispetto al 26,8% nelle donne), obesa 1 su 10, diabetica più di 1 su 20 e oltre il 66,4% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso.

“Gli interventi di prevenzione, portati avanti fino ad ora, si sono dimostrati inefficaci perché basati sul paradigma della responsabilità personale e quindi sul fatto che il soggetto ingrassa perché non rispetta le regole – dichiara Giuseppe Fatati, presidente IO-Net – Al contrario la comunità scientifica concorda sul fatto che l’obesità sia una condizione complessa che deriva dall’interazione di fattori genetici, psicologici e ambientali. In molti casi, purtroppo, la persona con obesità è vittima di stigma sociale e mediatico che finisce per condizionare la propria qualità di vita. Per questo va considerata una priorità nazionale a livello sanitario, politico, clinico e sociale”.

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