Che in quella famiglia ci fosse qualcosa che non andava i carabinieri lo avevano capito da tempo e, compreso anche cosa potesse essere, hanno deciso di indagare a fondo, con discrezione, perché far emergere la verità era difficile. Così, per salvarlo da un incubo durato decenni, i militari hanno avvicinato un anziano bresciano in borghese, più volte, indagando e osservando con estrema cautela; lo scopo era quello di raccogliere tutti gli elementi possibili che potessero aiutarli nelle indagini che si sono concluse con l’arresto della figlia e la denuncia della moglie. Da almeno trent’anni, infatti, il malcapitato 83enne subiva violenze fisiche e psicologiche, con continue vessazioni da parte della moglie, 81 anni, e della figlia, 51, nubile e residente in casa con i genitori.
I maltrattamenti andavano avanti da anni, ma in tempi recenti le botte erano diventate più dure e pesanti, tanto da lasciare il segno: l’uomo è stato costretto a vari ricoveri in ospedale, soprattutto per fratture e lesioni. Ciò che hanno scoperto i carabinieri è agghiacciante: moglie e figlia lo vessavano psicologicamente e ogni volta che lui tentava di ribellarsi lo picchiavano. L’uomo era costretto a fare ciò che volavano le due donne, non lo facevano uscire di casa liberamente, non lo aiutavano quando, anche data l’età, aveva bisogno di aiuto. In pieno inverno lo lasciavano persino al freddo e tempo fa, dopo una caduta, è stato lasciato a terra per ore senza essere aiutato. E questi sono solo alcuni dei maltrattamenti emersi durante le indagini.
I carabinieri hanno deciso di indagare in seguito a diverse segnalazioni dei Servizi sociali e del pronto soccorso dell’ospedale dove l’anziano era stato ricoverato di recente per le escoriazioni subite. Con estrema delicatezza e tatto, i militari dell’Arma sono così riusciti a ricostruire quanto accadeva in quella casa degli orrori. A quel punto, pochi giorni fa, l’irruzione in casa, concordata con la Procura. Finalmente sono scattate le manette attorno ai polsi della figlia, che per ora è ai domiciliari, mentre la moglie è stata denunciata e per lei è stato emesso il divieto di avvicinamento al marito. L’uomo intanto è già stato allontanato da casa per sicurezza: andrà ad abitare da un parente. E potrà tirare un sospiro di sollievo.