“Ci sono tutti gli elementi affinché si possa fare una autonomia differenziata che si possa ispirare all’articolo 32 della Costituzione e che garantisca universalità delle cure sanitarie in tutto il territorio nazionale. Ma va mantenuto comunque un principio di centralità, anche rafforzando le Regioni, molte delle quali non hanno bisogno di più soldi, vogliono solo gestire direttamente le proprie risorse. Serve una forte regia a livello nazionale che aiuti le regioni ad allinearsi e non creare ulteriori disparità”. Lo ha detto la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli, in occasione del 52esimo congresso nazionale Sumai Assoprof, a Gardone Riviera (Bs).
Mangiacavalli è poi intervenuta sul tema del ‘territorio”, evidenziando che nel mondo della medicina sociosanitaria, quella che riguarda le strutture non ospedaliere, c’è una varietà di diverse contrattualizzazioni di professionisti che lavorano in equipe, “una coabitazione di professionisti che fanno riferimento a contratti di lavoro diversi che non facilita l’integrazione.
Non voglio dire che non c’e’ integrazione perché c’è questo problema- ha spiegato- ma lo strumento del contratto, se omogeneizzato, potrebbe facilitare una serie di interconnessioni professionali, organizzative e operative”.