“Questo vaccino ha già salvato molte vite durante l’attuale epidemia di Ebola e la decisione dell’Ema lo aiuterà a salvarne molte altre”. Con queste parole, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), accoglie l’annuncio dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che raccomanda un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionale per il vaccino Ervebo, che definisce “un trionfo per la salutepubblica e una testimonianza della collaborazione senza precedenti tra decine di esperti in tutto il mondo”.
Una sperimentazione randomizzata per il vaccino è iniziata durante l’epidemia di Ebola nell’Africa occidentale nel 2015. Negli ultimi cinque anni, l’Oms ha convocato esperti per mobilitare una coalizione multilaterale cosi’ da accelerare le valutazioni cliniche. Questo sforzo internazionale ha reso possibile quello che l’Oms definisce un “milestone nella salute pubblica”.
“La mia più profonda gratitudine – aggiunge Tedros – è per i volontari degli studi, i ricercatori e gli operatori sanitari che si sono messi a rischio per garantire che le persone siano protette con questo vaccino”.
Nell’attuale epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, oltre 236.000 persone sono state vaccinate con Ervebo (rVSV ZEBOV GP) donato da Merck, tra cui oltre 60.000 operatori sanitari. L’Oms continua a lavorare per gestire la fornitura e le scorte, in particolare fino a quando non verra’ stabilita una piena capacita’ di produzione o altri vaccini saranno autorizzati. Attualmente ne esistono diversi sottoposti a valutazione clinica, ma nei prossimi anni, secondo l’Oms, “ci sara’ una crescente richiesta di vaccinazioni”.