Allerta Meteo – Sta prendendo forma in queste ore sul Nord Africa, tra la Tunisia e l’Algeria nordorientale, la bassa pressione innescata da una ennesima irruzione di aria fredda sub-polare verso l’Ovest mediterraneo e il territorio nordafricano e che scombussolerà letteralmente il fine settimana italiano. Un nucleo di aria fredda in quota, a circa 5450 m, di -30°C, è penetrato addirittura nel territorio marocchino-algerino occidentale, ma ruoterà con asse verso Est, nel pomeriggio odierno, portando il cavo depressionaria fra l’Algeria orientale la Tunisia. Questa manovra comporterà una spinta veemente di intense masse d’aria calda dall’entroterra algerino-tunisino verso il Mediterraneo centrale. Lungo l’ascendente del cavo depressionario, si innescherà, a partire dal pomeriggio, una possente bassa pressione al suolo che si approfondirà progressivamente e in maniera esponenziale man mano che salirà verso Nord. Entro la mezzanotte prossima, la profonda e possente struttura depressionaria avrà il fulcro barico centrale sul medio Tirreno e minimo di pressione poco a Est della Sardegna.
Già rovesci e temporali stanno riguardando i settori sudorientali dell’isola e parte delle regioni centrali, soprattutto centro-sud Lazio, Abruzzo, Molise e Nord Campania, con fenomeni anche forti su Molise occidentale e Nord Campania, ma si tratta solo di fenomeni apripista e più circoscritti, stante il minimo ancora in formazione sulla Tunisia. Appena il fulcro ciclonico avanzerà verso Nord, e ciò soprattutto a partire dalle ore centrali e poi pomeridiane e serali, il maltempo intenso colpirà duramente dapprima la Sardegna, soprattutto aree orientali con rovesci forti, temporali e anche qualche nubifragio, poi maltempo sul Lazio tutto, Toscana, Umbria, Marche; piogge e rovesci diffusi al Centro. Rischio nubifragi in serata sul Lazio e possibile coinvolgimento anche della Capitale Roma. Maltempo nella notte tra Toscana Emilia-Romagna, con possibile nubifragi su Toscana centro-meridionale, specie aree costiere e prossime, area Piombino, Orbetello; massima allerta su queste aree. Rovesci intensi e nubifragi anche su tutto l’asse interno toscano, dal Grossetano, Senese, Aretino e fino al Fiorentino, Pistoiese; maltempo anche sull’Emilia centro-meridionale, Bolognese, Modenese, Parmense. Piogge e rovesci forti in intensificazione verso il mattino sul Nordest, tra alto Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
La mattinata di domani, domenica 17 novembre, vedrà il minimo, con fulcro di 993 hpa, portarsi tra la Sardegna e le regioni centrali tirreniche, con maltempo intenso sulla Toscana soprattutto sui settori tra il centro sud Livornese, il sud-ovest Pisano e il Grossetano occidentale con focus area Cecina, Piombino, Follonica, Punta Alta, Castiglione della Pescaia. Attenzione su queste aree per rischio nubifragi, allagamenti, smottamenti, straripamenti di corsi d’acqua, specie minori, per accumulo di pioggia in poche ore anche intorno ai 120/130 mm. Allerta anche sulla provincia di Pistoia settentrionale e settori appenninici confinanti emiliani, anche qui per forti precipitazioni e accumuli intorno ai 90/100 millimetri.
Pesante maltempo sul centro sud Lazio con 70-80-90 mm di pioggia diffusi entro metà giornata o pomeriggio di domani, ma accumuli importanti, anche fino a 120/130 mm, con rischio smottamenti e straripamenti di corsi d’acqua, specie minori, tra Frosinone e Cassino. Medesimo rischio fino a 100/120 mm di pioggia anche sul Nord Casertano. Tante piogge e rovesci forti sul resto del Centro, specie versante tirrenico, sulle corrispondenti aree appenniniche e piogge moderate o forti anche su centro nord e ovest Campania e tra Umbria e Marche. Andrà meglio su est Campania, ovest Abruzzo e ovest Molise con fenomeni più irregolari, magari temporaneamente anche moderati o forti su est Campania, ma più veloci nella seconda parte di domenica.
Intenso peggioramento con rovesci e temporali forti anche su buona parte del Nord, soprattutto aree centro-orientali, dalla Lombardia verso est, e su alto Piemonte, settori sudorientali piemontesi. Ma un focus particolare merita il Nordest, tra il Nordest Veneto e il Friuli-Venezia Giulia.
Quest’area, anche secondo le analisi ultime (con conferme rispetto all’allerta già emessa ieri Grande rischio ALLUVIONE al Nordest) sarà quella a rischio di maggiori apporti di pioggia nelle prossime 38/40 ore. In particolare sull’area focalizzata nella seconda cartina, tra le province di Belluno, Udine, Pordenone, Nord Vicentino e Nord Trevigiano. Su questa ampia area sono previsti in sole 24 ore, cioè a partire dalla mezzanotte prossima e fino alle 24:00 di domani, domenica 17, accumuli variabili tra i 100/150/200 e persino 300 mm. Un focus particolare merita l’area tra nordest Bellunese, nord Pordenonese e Nordovest Udinese, settori tra Arta Terme, Tolmezzo, Gemona, Maniago, Spilimbergo, Sauris di Sotto, Forni di Sopra, Barcis. Attenzione su questa parte di territorio per apporti tra 150 e 300 mm. Il rischio di straripamenti corsi d’acqua e alluvioni si fa grave su queste aree tra Nordest Veneto e Friuli, oltre che per l’ingente ulteriore quantitativo di acqua atteso nelle prossime 24 ore, anche in considerazione del fatto che appena 24 ore fa sono caduti diffusamente altri 200/250 mm di acqua esattamente sui medesimi settori. Il terreno, nella sostanza, è più che saturo non affatto ricettivo circa l’assorbimento di altri ben 200/300 mm. Riteniamo che il rischio alluvioni, frane, smottamenti sia davvero elevato. MASSIMA ALLERTA, tenersi lontano dai corsi d’acqua e sarebbe cautelativo evacuare le abitazioni nei loro pressi o situate su terreni sensibili a frane e smottamenti.
Un ultimo aspetto da sottolineare, quello dei venti, che torneranno a soffiare intensi. Nella prima cartina, abbiamo espresso in colore verde e fucsia l’intensità più forte, considerando che mediamente essi soffieranno intorno ai 20/40 km/h con direzione prevalente SUD/SUDEST, ma anche NORD/NORDOVEST sui bacini intorno alla sardegna, NORDEST sul Golfo Ligure largo. Raffiche importanti, però, saranno piuttosto frequenti e anche localmente insistenti e riguarderanno diffusamente le coste un po’ tutte, meno solo quelle del medio Adriatico, di più quelle tirreniche e, naturalmente, buona parte dei bacini. Raffiche sui 70/80/90 km/h saranno diffuse sulle coste tra Lazio, Toscana, Campania, anche sul Centro Nord della Puglia, Nord Sicilia, con punte persino fino a 100 km/h. Quindi attenzione alle mareggiate intense. Vento fino a 60/70 km/h anche sulla città lagunare di Venezia, ove si rinnova l’allerta acqua alta con picco di 160 cm atteso per domani, domenica ore centrali.
Ma le punte massime nell’intensità e velocità del vento sono attese in prossimità dei rilievi e su diversi punti del territorio. Ne abbiamo focalizzati 5, dove l’intensità potrebbe raggiungere 120/130 km/h o persino superarli nel corso delle prossime 35/40 ore. Si tratta delle Madonie, in Sicilia con punte massime stimate sui 120/130 km/h; settore Etneo, sempre in Sicilia, con punta massima prevista sui 110/120 km/h; settore Appennino centrale, fra Frusinate e provincia dell’Aquila meridionale, area Sora, Valle del Liri e ancora in Abruzzo tra area a Est di Sulmona, Campo di Giove e il Chietino occidentale, area Fara San Martino con 130/140 km/h su questi settori; infine, raffiche di vento frequenti sugli 80/90 ma anche 100/120 km/h su Alpi e Prealpi centro orientali, ma raffiche possibili fino a 130/140 km/h su Nord Bresciano, area Edolo, Sonico, Malonno, Adamello. Ricordiamo che si tratta di raffiche massime, perlopiù su aree circoscritte montuose, dove l’orografia esaspera oltremodo l’intensità.
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