Cavalli morti, Ihp: 3 test escludono gli avvelenamenti chimici

I tre cavalli morti a Volterra (Pisa) presso il centro di recupero Ihp non sarebbero deceduti per avvelenamenti chimici: emerge dalle analisi
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I tre cavalli morti a Volterra (Pisa) presso il centro di recupero Ihp non sarebbero deceduti per avvelenamenti chimici. E’ quanto emergerebbe dai primi risultati delle autopsie eseguite sugli animali all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e condivise con la veterinaria del centro. Lo rende noto l’associazione Ihp.

“Sono ancora in corso gli esami tossicologici per alcune sostanze – prosegue l’associazione – e si attende anche l’esito delle prove istologiche e dell’esame del contenuto gastrico. Verranno effettuate ulteriori indagini sulle acque di abbeverata e sull’eventuale presenza di virus non specifici della specie equina”. Per il presidente di Ihp, Sonny Richichi, “i primi esiti confermano la complessita’ della situazione in cui ci troviamo e resta la necessita’ di capire cosa abbia ucciso in pochi minuti cavalli sani, senza sintomi”.

“Trovare la causa di morte – aggiunge Richichi – e’ vitale sia per i cavalli del Centro di recupero sia, a questo punto, per la sopravvivenza stessa dell’associazione”. Intanto permane presso il Centro una gestione di emergenza indicata dal veterinario che ha chiuso l’accesso ai pascoli subito dopo i decessi. “Nel tentativo di proteggerli da qualcosa di ignoto – conclude il presidente di Ihp – i cavalli sono confinati da giorni in spazi ristretti, una situazione aggravata dal maltempo che sta colpendo la zona. Da gennaio a oggi sono deceduti, in tempi e situazioni ambientali diverse, 13 cavalli”.

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