“Il risultato operativo c’è stato, ma purtroppo i nostri ragazzi non ci sono più”. Questo il primo commento dei vigili del fuoco di Alessandria sugli sviluppi dell’inchiesta sull’esplosione di Quargnento in cui sono morti tre loro colleghi. “Comunque giustizia comincia a essere fatta”, aggiungono a proposito del fermo di Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa nella notte tra il 4 e il 5 novembre.
“La futilità del gesto e la possibilità che la seconda esplosione potesse essere evitata rende tutto più drammatico e inaccettabile”. prosegue il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, ringraziando gli inquirenti “per la rapidità con cui sono riusciti a individuare il responsabile dell’esplosione che ha ucciso i nostri ragazzi”. “Sapere che il colpevole è stato trovato ci è aiuta a lenire il dolore – conclude Dattilo – purtroppo nulla potra’ restituire Antonino, Marco e Matteo al nostro affetto e a quello delle loro famiglie”.
Il sindaco di Alessandria: “E’ allucinante”
“E’ allucinante. Siamo di fronte a un grave atto di irresponsabilità, almeno da quanto emerge dalle indagini”. Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, commenta cosi’ gli ultimi sviluppi dell’indagine sull’esplosione della cascina di Quargnento che ha causato la morte di tre vigili del fuoco. “E’ allucinante – ribadisce il primo cittadino -, soprattutto se davvero il presunto responsabile avrebbe potuto avvertire evitando la tragedia. Ed evitando che a pagare per questa irresponsabilita’ fosse chi e’ andato in quel posto per soccorrere”.