In corso la passeggiata spaziale di Luca Parmitano: “Un lavoro difficile e anche un po’ pericoloso”

"Luca Parmitano farà sicuramente un ottimo lavoro perché è bravissimo, è un lavoro difficile e anche un po' pericoloso"
MeteoWeb

Questa missione è molto importante e sono molto orgoglioso che la faccia Luca Parmitano, farà sicuramente un ottimo lavoro perché è bravissimo, è un lavoro difficile e anche un po’ pericoloso, sono sicuro che Luca farà un ottimo lavoro“: lo h dichiarato Josef Aschbacher – direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’est e responsabile dello stabilimento Esa-Esrin di Roma, riferendosi alla complessa “passeggiata spaziale” che oggi sta affrontando l’astronauta italiano dell’ESA e comandante della ISS.

Con l’odierna attività extra veicolare (EVA), sono ben 413 le passeggiate spaziali compiute dal 1965 ad oggi.
Attualmente sono 565 le persone lanciate nello spazio, di cui 65 donne.
Il primo a svolgere una EVA è stato il cosmonauta Alexei Leonov uscito dalla sua navicella per 16 minuti e la sua è stata la ‘passeggiata ‘ più coraggiosa e rischiosa,” ricorda lo storico dello spazio Paolo D’Angelo, intervistato dall’AdnKronos.
Sul totale di 413 Eva, D’Angelo segnala che “191 passeggiate sono state realizzate prima della costruzione della ISS, mentre 222 dalla Stazione Spaziale Internazionale, sia per opere di manutenzione che per la costruzione della ISS“.

Ad aver effettuato una ‘passeggiata spaziale’ sono stati negli anni 228 astronauti, compresi i dodici che hanno camminato sul suolo della Luna. Il recordman è Anatolij Solov’ëv, che, negli anni ’90, uscì sedici volte dalla Mir, per un totale di 78 ore. Tra le donne il record è dia Peggy Whitson che realizzato dieci attività fuori dalla Stazione.

Con mani frenetiche ed esperte Parmitano “è ora in piena attività a circa 400 chilometri sopra la Terra, sopra le nostre teste, mentre la Iss viaggia a 28mila chilometri orari,” spiega D’Angelo. I due astronauti stanno montando “dei maniglioni che serviranno per agganciarsi a Ams nelle prossime attivi extraveicolari per riparare il cacciatore di antimateria“.
Oggi gli astronauti Luca Parmitano e Andy Morgan preparano il ‘paziente’, preparano il ‘campo operatorio’ per riparare l’esperimento Ams,” dichiara l’Adnkronos scienziata italiana Bruna Bertucci dell’Università di Perugia e responsabile nazionale di Ams per l’Infn e deputy spokeperson della collaborazione internazionale del cacciatore di materia oscura. “Naturalmente speriamo che vada tutto bene e che i due astronauti possano addirittura portarsi avanti con il lavoro” sottolinea Bertucci ricordando che per Ams sono previste 4 attività extra veicolari che potrebbero salire anche a 5.

Per riparare il sistema di raffreddamento dell’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02), quindi, serviranno altre 4 missioni extraveicolari.
Quando lo abbiamo progettato l’esperimento doveva restare in orbita per un periodo limitato di circa 3 o 4 anni per poi tornare a Terra a bordo dello Shuttle. Con la fine del programma Space Shuttle AMS è rimasto in orbita e abbiamo deciso di continuare a farlo continuare a prendere dati. Purtroppo però il dispositivo non è pensato per essere sottoposto a manutenzione per cui ora sostituire i sistemi di raffreddamento che si sono rotti sarà davvero molto complicato per Luca Parmitano e Andrew Morgan,” ha spiegato Bruna Bertucci dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN- Università di Perugia) e vice-responsabile dell’esperimento. “I primi problemi al sistema di raffreddamento sono emersi già nel 2014. Da allora, mano a mano che i sistemi si rompevano, sono entrati in funzione i sistemi di raffreddamento ridondanti che ci hanno permesso di recuperare dati molto interessanti. Nel frattempo a Terra abbiamo cominciato a lavorare per cercare di riparare i malfunzionamenti. In pratica abbiamo ricostruito la pompa che si è rotta con un sistema ad hoc che sarà inserito dentro il sistema di raffreddamento all’interno dello strumento“.

Le attività extra-veicolari sono sempre un evento complesso e delicato e quella di oggi, che coinvolge Luca Parmitano, lo è ancor di più. L’astronauta italiano dell’Esa, insieme al collega statunitense Andrew Morgan, dovranno iniziare i lavori di ripristino dell’esperimento AMS-02, il cacciatore di antimateria posto all’esterno della Stazione spaziale internazionale“: così in una nota Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, sull’attività extra-veicolare di Luca Parmitano. “Operare al di fuori della Stazione sarà sempre più la regola. Il futuro dell’uomo nello Spazio sarà quello di trovarsi sempre più ad operare in un ambiente così distante e lontano per il quale siamo stati creati. Dobbiamo cominciare a pensare allo Spazio non più come un ambiente ostile da vivere ma un ambiente nel quale si opererà in maniera quotidiana dove fare operazioni di assemblaggio, manutenzione, produzione”. “Ovviamente nulla è facile: sono operazioni di una complessità enorme e abbiamo bisogno di donne ed uomini straordinari come i nostri astronauti che ci permetteranno di fare quel passaggio tra la straordinarietà all’ordinarietà. Persone preparate con lunghi e complessi addestramenti e formazione in Italia e all’estero, come il nostro Luca Parmitano. In particolare, quello che lui farà è un insieme di addestramento fondamentale e di conoscenza di strumenti di ricerca sui quali andranno ad intervenire. Una nuova forma di Uomo Rinascimentale spostata su un’altra dimensione. Lo Spazio“.

Per approfondire:

Oggi la passeggiata spaziale di Luca Parmitano: chi è il primo comandante italiano della ISS

Luca Parmitano oggi impegnato in una “passeggiata” spaziale molto complessa: tutto quello che c’è da sapere

Luca Parmitano impegnato in una complessa passeggiata spaziale: è la prima della Missione Beyond

Luca Parmitano oggi per 6 ore nel vuoto cosmico: torna il ricordo dell’incidente del 2013, rischiò l’annegamento

Condividi