Maltempo Friuli Venezia Giulia, Fedriga: “E’ presto per la stima danni”

"Una stima precisa dei danni non e' possibile farla per ora, ma ci saranno ugualmente messi in campo interventi economici immediati": così il presidente della Regiome Fvg, Massimiliano Fedriga
MeteoWeb

“Una stima precisa dei danni non e’ possibile farla per ora, ma ci saranno ugualmente messi in campo interventi economici immediati”. Cosi’ il presidente della Regiome Fvg, Massimiliano Fedriga, al termine dell’incontro che si è tenuto oggi a Trieste con il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. Questo significa, ha precisato Fedriga, una contribuzione a favore dei privati “per 5mila euro e 20mila per le aziende: somme che successivamente potranno essere incrementate rispetto ai danni effettivamente subiti”.

Esprimendo la propria “solidarieta’ a Venezia che ha subito danni enormi”, Fedriga ha sottolineato che “siamo fiduciosi che il governo avra’ la sensibilita’ di considerare anche i danni subiti dal Fvg in questa circostanza e la presenza di Borrelli qui oggi ne è testimonianza”. Quanto ai tempi per la decretazione dello stato di emergenza per il Friuli Venezia Giulia, Fedriga ha indicato: “entro una settimana, o al massimo dieci giorni, dovremmo avere l’attivazione dello stato di emergenza”.

“La visita di Borrelli testimonia l’attenzione per il Friuli Venezia Giulia”

“Ieri abbiamo avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza e sono contento dell’attenzione data al nostro territorio a seguito del Maltempo che ha colpito il Nordest, come dimostra la presenza di oggi in Friuli Venezia Giulia del capo della Protezione civile Borrelli. Voglio quindi esprimere da parte della Regione la massima riconoscenza alla Protezione civile regionale e nazionale per l’impegno costantemente profuso nell’affrontare in modo tempestivo e professionale anche situazioni di emergenza come queste”.

È quanto dichiarato dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine dell’incontro svoltosi in Consiglio regionale con il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, il vicegovernatore Riccardo Riccardi e l’assessore alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro.

Prima di intervenire nell’aula del Consiglio regionale, Borrelli ha dichiarato che, una volta conclusa l’istruttoria avviata dalla Protezione civile, verrà proposta al primo Consigli dei ministri utile la proclamazione dello Stato di emergenza anche per il Friuli Venezia Giulia, per la quale sussistono tutti i presupposti.

In merito ai danni causati dal Maltempo degli scorsi giorni il governatore Fedriga ha sottolineato che “verrà data particolare attenzione sia al ripristino delle opere pubbliche, sia al risarcimento di privati e aziende, ai quali dobbiamo assicurare una risposta veloce.

La richiesta dello stato di emergenza e gli altri atti che la Regione compirà affinché questa sia accolta vanno proprio in questa direzione, esattamente come avvenuto per la distruzione causata dall’uragano Vaia, puntiamo infatti ad essere al fianco dei cittadini e dei territori garantendo provvedimenti rapidi e concreti”.

Riccardi ha ribadito la prontezza di risposta all’emergenza Maltempo da parte della Protezione civile, la quale ha immediatamente schierato i volontari delle squadre comunali e 40 mezzi, e ha poi accompagnato Borrelli ad un incontro con il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, per discutere dell’alta marea che ieri ha interessato anche il capoluogo regionale.

Prima di intervenire nell’aula del Consiglio regionale, Borrelli ha dichiarato che, una volta conclusa l’istruttoria avviata dalla Protezione civile, verrà proposta al primo Consiglio dei ministri utile la proclamazione dello stato di emergenza anche per il Friuli Venezia Giulia, per la quale sussistono tutti i presupposti.In merito ai danni causati dal Maltempo degli scorsi giorni il governatore Fedriga ha sottolineato che “verrà data particolare attenzione sia al ripristino delle opere pubbliche, sia al risarcimento di privati e aziende, ai quali dobbiamo assicurare una risposta veloce. La richiesta dello stato di emergenza e gli altri atti che la Regione compirà affinché questa sia accolta vanno proprio in questa direzione, esattamente come avvenuto per la distruzione causata dall’uragano Vaia, puntiamo infatti ad essere al fianco dei cittadini e dei territori garantendo provvedimenti rapidi e concreti”.

Condividi