Poche ore dopo uno degli eventi astronomici più grandi dell’anno, il transito di Mercurio, gli appassionati di osservazioni celesti potranno rivolgere lo sguardo al cielo per ammirare meteore incredibilmente luminose, note come palle di fuoco. Stanotte e fino alle prime ore di domani, martedì 12 novembre, lo sciame meteorico delle Tauridi settentrionali raggiungerà il suo picco. Si tratta del secondo sciame meteorico della stagione, innescato dai detriti lasciati dalla cometa 2p/Encke (il primo erano state le Tauridi meridionali ad ottobre). In maniera simile alla loro controparte, le Tauridi settentrionali sono uno sciame meteorico minore, che porta solo 5 meteore all’ora circa. Tuttavia, alcune sono davvero spettacolari.
“Le Tauridi non sono note per i loro alti numeri, piuttosto sono conosciute di più per le palle di fuoco che producono. Vi invitiamo a cercare di osservare questa attività prima che le notti diventino fredde”, scrive sul suo sito web l’American Meteor Society (AMS). Le Tauridi settentrionali devono il loro nome alla costellazione del Toro, che si trova nella stessa parte del cielo del radiante dello sciame meteorico. Tuttavia, sarà possibile vedere le stelle cadenti in tutte le aree del cielo, non solo vicino al radiante. “Anche se le meteore possono essere viste per tutta la notte dall’emisfero settentrionale, si vedono meglio quando i radianti si trovano più in alto nel cielo”, scrive l’AMS. Questo si verifica dopo la mezzanotte.
Poche notti dopo il picco della Tauridi settentrionali, un altro sciame meteorico raggiungerà il picco. Nella notte di sabato 16 novembre fino alle prime ore di domenica 17 novembre, le Leonidi daranno spettacolo in cielo, portando circa 15 meteore all’ora. “Le Leonidi sono meglio note per aver prodotto tempeste meteoriche negli anni 1833, 1866, 1966, 1999 e 2001. Purtroppo, sembra che la Terra non incontrerà nessuna densa nube di detriti fino al 2099”, spiega l’AMS.
Dopo le Leonidi, gli appassionati di stelle cadenti dovranno aspettare fino a metà dicembre per avere la prossima opportunità di vedere uno sciame meteorico.