Quante volte ci fermiamo a riflettere sulla provenienza del cibo sulle nostre tavole? Ci sono ottime probabilità quanto stiamo consumando sia partito da un seme o abbia avuto bisogno di semi per essere prodotto.
Le risorse fitogenetiche sono la base di tutti gli alimenti di origine vegetale. Sono una risorsa preziosa che molti danno erroneamente per scontata. Perché? Perché la diversità di queste risorse fondamentali si sta riducendo, se non addirittura scomparendo.
Solo nell’arco della nostra vita migliaia di specie di piante commestibili sono scomparse. Ciò significa che le diverse fonti dei nostri alimenti di origine vegetale si stanno esaurendo, mentre la crescita della popolazione mondiale è in costante aumento: una situazione insostenibile.
Il Trattato Internazionale Sulle Risorse Fitogenetiche per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ratificato 15 anni fa, lavora in tutto il mondo per arrestare la perdita di agro-biodiversità. Attraverso questo patto globale, i paesi membri collaborano per preservare e utilizzare in modo sostenibile le preziose risorse fitogenetiche mondiali a fini agricoli e alimentari.
Dall’11 al 16 novembre, presso la sede della FAO a Roma, si terrà l’ottava sessione dell’organo direttivo del Trattato, che prevede la partecipazione di 146 Stati membri, esperti, osservatori, organizzazioni non governative, scienziati, esponenti del settore agroalimentare e altre organizzazioni internazionali.
I membri del Consiglio Direttivo prenderanno una serie di decisioni per il lavoro e le attività future del Trattato Internazionale.
Nel corso della cerimonia di apertura del GB-8, che avrà inizio alle ore 10.00 di lunedì 11 novembre 2019, è previsto l’intervento del Direttore Generale della FAO Qu Dongyu.