Scalda i motori il nuovo Consiglio ministeriale dell’Esa che si riunisce da domani e fino a giovedì 28 novembre a Siviglia, in Spagna. Nel corso del summit, sul tavolo ci saranno gli investimenti del settore spaziale per programmi di sviluppo da 3 a 6 anni di spesa.
E la delegazione italiana si presenta ai tavoli di lavoro forte della presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per lo spazio, Riccardo Fraccaro, del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia e dall’Ammiraglio Carlo Massagli, Segretario del Comitato Interministeriale per lo spazio ed aerospazio. I Consigli ministeriali dell’Esa sono appuntamenti triennali nei quali si decidono le attività e gli stanziamenti finanziari per i programmi obbligatori ed opzionali dei prossimi anni dell’Agenzia spaziale europea. Insomma la posta in gioco è davvero alta per tutti i Paesi membri.
Inoltre, il Consiglio Ministeriale Esa del 2019, “per la natura ed entità dei programmi proposti, determinerà gli assetti programmatici ed industriali in Europa per il prossimo decennio” evidenzia l’Agenzia Spaziale Italiana. In particolare, l’Asi ricorda che “il nostro paese è il terzo contributore dell’Esa” e in questo appuntamento di Siviglia si presenta con “la forte volontà di confermare e rafforzare il suo ruolo di primo piano in tutti i segmenti del comparto essendo lo spazio sempre più un elemento fondamentale di crescita economica e produttiva dell’economia in generale, la cosiddetta Space Economy”.
Il settore spaziale, rimarca ancora l’Agenzia Spaziale Italiana, “rappresenta un investimento per il futuro capace di migliorare la vita quotidiana sulla Terra con i suoi innumerevoli benefici per la società nel suo complesso”. Le aziende, l’università e la ricerca italiana guidate dall’Asi “hanno raggiunto un’elevata capacità ed eccellenza nel settore, in grado di mettere in campo risposte tecnologiche in tutte le aree di sviluppo spaziale: Scienza, Esplorazione, Osservazione della Terra, Lanciatori, Sicurezza e controllo dallo spazio, Telecomunicazioni e Navigazione e nuove tecnologie”.