I negoziati sul clima a Madrid continueranno oggi, nella speranza che i Paesi trovino un terreno d’intesa su questioni relative al mercato delle emissioni e all’attuazione degli accordi di Parigi. Il vertice di due settimane avrebbe dovuto concludersi ieri, ma molte questioni rimangono irrisolte.
Uno dei disaccordi è il risarcimento dei danni ai Paesi in via di sviluppo a causa dei cambiamenti climatici. Il vertice intende decidere inoltre le regole per l’attuazione dell‘accordo di Parigi del 2015. Iniziato il 2 dicembre, il summit avrebbe dovuto concludersi ieri sera, ma – come spesso accade in occasione di tali vertici – i colloqui erano ancora in corso oggi, con le nuove dichiarazioni che dovrebbero essere rilasciate nelle prossime ore.
L’attivista sedicenne Greta Thunberg ha guidato ieri gli studenti in marcia a Torino, in Italia, e ha castigato i leader mondiali per aver recitato “come se non ci fosse un domani”. Informando i giornalisti mentre i colloqui superavano la scadenza provvisoria, il coordinatore cileno Andres Landerretche ha ammesso che “gli occhi della gente sono puntati su di noi”. “Dobbiamo dimostrare al mondo che siamo in grado di realizzare gli accordi necessari per affrontare la sfida senza precedenti davanti a noi”, ha affermato. Mentre aumentavano le pressioni dentro e fuori i colloqui, riemergevano vecchie divisioni tra ricchi inquinanti e nazioni in via di sviluppo su chi avrebbe dovuto ridurre le emissioni di gas serra.
Nel frattempo, anche le nuove frizioni tra le nazioni povere e vulnerabili al clima e i giganti emergenti come la Cina e l’India hanno bloccato i negoziati. Lo scopo ristretto dei negoziati di Madrid è finalizzare il regolamento per l’accordo sul clima di Parigi del 2015, che impone alle nazioni di limitare gli aumenti della temperatura globale a “ben al di sotto” di due gradi Celsius. Ma “aumentare l’obiettivo” sulle emissioni rimane la questione principale a Madrid e soprattutto l’anno prossimo, quando Glasgow ospiterà l’ultimo vertice sul clima, la COP26, prima che il trattato di Parigi diventi operativo.