La diga più antica della storia risale a 7.000 anni fa ed è stata scoperta in Israele sulla Carmel Coast: era stata realizzata nel tentativo di arginare l’aumento del livello del mare, ma non riuscì ad evitare le inondazioni.
A descrivere la scoperta sulla rivista Plos One sono i ricercatori dell’università di Haifa, guidati da Ehud Galili. Si tratta del più vecchio sistema di difesa costiera conosciuto al mondo, costruito dagli antichi coloni che vivevano nella zona, con massi presi dal letto di un fiume distante 1-2 chilometri dal loro villaggio, Tel Hreiz. La diga era lunga più di 100 metri, ma non riuscì a proteggere l’insediamento, che finì per essere abbandonato e inondato.
“Durante il Neolitico, le popolazioni del Mediterraneo hanno assistito ad un innalzamento del livello del mare di 4-7 millimetri l’anno, arrivando a 70 centimetri in un secolo. Un aumento del genere significa che era aumentata parecchio la frequenza delle tempeste distruttive e dannose per il villaggio”, commenta Galili. Cambiamenti ambientali che devono essere stati evidenti per la gente dell’epoca e simili a quelli a cui assistiamo noi oggi.
L’antica Tel Hreiz fu costruita 3 metri sopra il livello del mare, ma l’innalzarsi delle acque fino a 7 millimetri l’anno mise in pericolo le case e la vita dei suoi abitanti. Per i ricercatori questo sito archeologico e’ un esempio unico e ben visibile di come gli uomini hanno cercato di affrontare l’aumento del livello dei mari nel Neolitico. Per il 21mo secolo si prevede un aumento da 1,7 a 3 millimetri l’anno, dunque meno rispetto a quello del Neolitico.