Gli esperti sottolineano l’importanza del monitoraggio dei piccoli terremoti: “Aiutano a prevedere gli eventi più grandi e distruttivi”

"Passiamo molto tempo a tracciare quelli che sembrano terremoti irrilevanti e li utilizziamo per dipingere l’immagine di quello che dovremmo aspettarci in termini di grandi terremoti distruttivi”
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Mentre i grandi terremoti distruttivi ricevono molta attenzione, i ricercatori sostengono che i piccoli terremoti, che spesso vengono ritenuti insignificanti, possono offrire importanti informazioni sull’attività sismica in specifiche aree.

Lo USArray è una rete di sismografi permanenti e portatili che registra i terremoti locali, regionali e distanti. Nel 2014, il Transportable Array ha iniziato ad essere impiegato in Alaska e questo ha dato ai ricercatori la possibilità di monitorare meglio l’attività nell’area settentrionale dello stato. “È come accendere le luci e siamo stati finalmente in grado di vedere e tracciare l’attività sismica in quelle parti dello stato”, ha detto Michael West, sismologo dell’Alaska Earthquake Center. Ma le stazioni dello USArray saranno smobilitate in primavera, essendo solo un progetto temporaneo e “non guidato dalle esigenze di consapevolezza sui terremoti”, spiega West.

Nonostante non fosse l’intento originale del progetto, l’esperto ha confermato che i dati sono stati utili per gli sforzi di monitoraggio dei terremoti più grandi in Alaska. Natalia Ruppert, sismologa dell’Alaska Earthquake Center, ha affermato che hanno tracciato un’attività sismica interessante nell’area settentrionale dello stato. L’esperta riporta che nell’agosto 2018, c’è stato un terremoto di magnitudo 6.4 a sud di Kaktovik che ha prodotto una sequenza di repliche molto attiva. Iniziando nell’estate 2018, è stata identificata l’attività di uno sciame sismico nella regione nordorientale di Brooks Range. Per sciame sismico si intende gli eventi in cui non c’è un singolo grande terremoto, ma molteplici terremoti di dimensioni simili. Ruppert afferma che l’attività è in corso dallo scorso anno.

Un altro sito di attività è nella parte centro-meridionale di Brooks Range. Questo sciame ha avuto 4 terremoti di magnitudo 5.2 e 5.3 e molti terremoti più piccoli. L’attività è iniziata nel febbraio 2019 ed è ancora in corso. “È difficile dire se sia davvero unico o se sia qualcosa che è successo negli anni precedenti perché non avevamo una rete sismica completa nell’area di Brooks Range finché non è arrivato il progetto Earthscope in Alaska ed ha installato 200 nuove stazioni sismiche. Quindi solo con questa ulteriore rete sismica ora siamo in grado di registrare eventi sismici a Brooks Range con una precisione maggiore e vedere i terremoti fino ad una magnitudo più bassa”, ha spiegato Ruppert.

terremoto alaska ricostruzioneWest teme che smobilitare lo USArray in Alaska sarà un passo indietro a livello scientifico. Quando qualcuno in Alaska va a costruire una strada, un gasdotto, un edificio o una miniera, West dichiara che ci sono considerazioni ingegneristiche da fare che tengano conto dei terremoti. “Il miglior modo per poter prevedere i tipi di terremoti che ci aspettiamo in futuro è avere una buona comprensione di cosa è successo in passato. Quindi passiamo molto tempo a tracciare quelli che sembrano terremoti irrilevanti, piccoli terremoti di magnitudo 2 e 3. Ma utilizziamo questi piccoli terremoti per dipingere l’immagine di quello che dovremmo aspettarci in termini di grandi terremoti distruttivi”, afferma West. “Quando si avrà un grande terremoto, potrebbe essere troppo tardi. Se non si sa nulla dell’area, non si può prevedere come si comporterà in futuro. Quindi i piccoli terremoti ci aiutano a descrivere il comportamento delle faglie, conclude Ruppert.

Ovviamente queste considerazioni non sono valide solo per l’Alaska. L’Italia nelle ultime settimane è stata interessata da molteplici sciami sismici, i più importanti dei quali hanno riguardato l’area di Benevento e quella del Mugello. Secondo gli esperti, dunque, anche quelli che sembrano terremoti irrilevanti, in realtà, hanno una grande importanza per cercare di prevedere cosa accadrà in futuro.

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