Un farmaco anti acne avrebbe indotto il suicidio in una sessantina di persone, sopratutto giovani, tra Francia e Svizzera. Si tratta del medicinale Roaccutane. Il farmaco aveva già destato sospetti tanto da provocare una serie di denunce sia al gruppo farmaceutico svizzero Roche che ai fabbricanti dei generici, i laboratori Fabre e Expanscience”.
L’Isotretinoina (acido-cis-13-retinoico), in Italia commercializzata con il nome di Roaccutan (Accutane negli Stati Uniti), è il farmaco attualmente più potente, ad oggi disponibile, per il trattamento della forma grave di acne. Un ciclo di trattamento con Isotretinoina della durata di 5 mesi permette una remissione prolungata dell’acne in più dell’85% dei pazienti. Alcuni pazienti possono richiedere più di 1 ciclo di trattamento.
Il farmaco in questione, secondo quanto è dato apprendere da alcune ricerche, presenta alcune controindicazioni che è sempre opportuno conoscere prima d’iniziare il trattamento. Tra i rischi, è noto che può causare aborto e gravi difetti al nascituro. Inoltre, i pazienti che assumono il farmaco possono incorrere in gravi problemi che interessano un certo numero di organi, tra cui il fegato, l’intestino, gli occhi, il naso e l’apparato scheletrico.
Il SSN – spiegano sul portale Sportello dei diritti – riconosce che ci sono state segnalazioni di persone che hanno subito cambiamenti d’umore durante l’assunzione del farmaco. Il suo consiglio dice che, sebbene non ci siano prove che questi cambiamenti siano stati causati dal Roaccutane, i pazienti devono parlare immediatamente con il proprio medico se si sentono depressi, ansiosi o hanno pensieri suicidi.
Un gruppo su Facebook di “sopravvissuti” legati al farmaco e ai suoi effetti collaterali conta oltre 8.000 membri nella sola Gran Bretagna. Nel 2004, il Guardian ha riferito che uno studente di medicina promettente si è ucciso quattro settimane dopo che gli era stato prescritto il farmaco per l’acne. Jon Medland, 22 anni, era all’ultimo anno della sua laurea in medicina presso l’Università di Manchester quando si è ucciso nei suoi alloggi per studenti il 13 gennaio di quell’anno. Roche ha affermato che milioni di pazienti assumono isotretinoina, ma “come la maggior parte dei farmaci, può avere effetti collaterali”.“Questo è il motivo per cui raccomandiamo che sia prescritto con attenzione, con particolare attenzione a qualsiasi precedente storia di depressione, che i pazienti capiscano cosa aspettarsi quando lo prendono e che siano attentamente monitorati per assicurarsi di ottenere le cure di cui hanno bisogno.”