L’iniziativa Hand-in-Hand crea un nuovo modello operativo per i partner impegnati a porre fine alla povertà e alla fame

Innovazione e investimenti sono la chiave della trasformazione, secondo il Direttore Generale della FAO
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Oggi il Direttore Generale della FAO Qu Dongyu ha indicato la nuova iniziativa Hand-in-Hand dell’Agenzia delle Nazioni Unite come modello operativo innovativo e opportunità unica, attraverso la quale il settore pubblico, privato e altri partner possono collaborare per porre fine alla povertà e alla fame e incrementare la prosperità nei paesi in via di sviluppo.

Il Direttore Generale ha affermato che l’iniziativa offre un modo più integrato e concreto per mobilitare le risorse della FAO e dei suoi partner, in modo che possano costruire il tipo di ambiente necessario per trasformare i sistemi e gli stili di vita in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Qu si è rivolto ai rappresentanti degli Stati membri e agli altri partecipanti all’evento a margine del Consiglio della FAO in corso a Roma, Nuovi modelli operativi di collaborazione: Hand-in-Hand e altre iniziative.

Ha affermato che l’iniziativa Hand-in-Hand darà la priorità all’assistenza ai paesi in cui la prevalenza di povertà, fame e malnutrizione è elevata e dove le capacità e le risorse sono limitate.

“Hand-in-Hand sarà di proprietà degli Stati membri”, ha aggiunto Qu. “La FAO è il mediatore e il promotore e poi, ovviamente, valuterà i beneficiari e i donatori”.

Ha aggiunto che Hand-in-Hand mira a creare un “abbinamento” tra donatori e beneficiari per intervenire con sforzi mirati e adeguati per assistere le persone vulnerabili dei Paesi meno sviluppati del mondo e quelle colpite da crisi alimentari.

Tramite questa iniziativa, la FAO sfrutterà i suoi poteri per guidare gli sforzi internazionali verso lo sviluppo rurale e agricolo con un approccio globale e multilaterale.

Hand-in-Hand rafforzerà gli impegni tra i paesi beneficiari e i paesi donatori con il sostegno delle banche multilaterali di sviluppo, di altre agenzie delle Nazioni Unite e delle principali parti interessate. In questo modo, e in linea con la riforma in corso del Sistema di Sviluppo delle Nazioni Unite, promuoverà interventi collettivi più intensi per trasformare i sistemi agricoli e alimentari.

Il successo dell’iniziativa dipende dall’innovazione e dagli investimenti, che accelereranno la trasformazione agricola e lo sviluppo rurale sostenibile per sconfiggere la povertà, porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione. L’iniziativa cercherà di sfruttare gli strumenti più sofisticati disponibili, tra cui la tecnologia digitale, la modellazione e l’analisi geo-spaziale avanzata, per individuare le migliori opportunità per migliorare i mezzi di sussistenza delle popolazioni rurali.

I dati generati da queste attività consentiranno ai partner di sviluppo di prendere decisioni valide e fondate su prove scientifiche su come investire nei paesi.

Hand-in-hand fornirà inoltre un quadro dettagliato di monitoraggio e valutazione, fissando obiettivi ben precisi per il 2030.

La priorità sono i paesi in cui un gran numero di persone rischia di rimanere indietro nello sconfiggere la fame e la povertà.

Il Direttore Generale della FAO ha illustrato l’iniziativa Hand-In Hand ai potenziali partner nel corso di due eventi recenti – uno rivolto agli Stati membri e uno ai rappresentanti del settore privato – a margine della 74a Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dello scorso settembre. Finora ha presentato l’iniziativa in occasione di circa 150 incontri bilaterali con funzionari governativi e rappresentanti del settore privato, della società civile e del mondo accademico.

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