“La giovane studentessa morta martedì è stata uccisa da un’infezione generalizzata fulminante non prevedibile”, con queste parole il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Gianmarco Trivelli, ha spiegato i primi accertamenti autoptici eseguiti sul corpo di Veronica Cadei, studentessa di 19 anni. La giovane martedi’ mattina e’ morta dopo un malore accusato mentre si trovava a lezione all’Universita’ Cattolica.
“Il liquor era pulito e le meningi intatte – hanno spiegato dalla Asst -. Il batterio all’origine di questa infezione e’ il meningococco di tipo C”. Oggi pomeriggio e’ intanto arrivato il nullaosta del sostituto procuratore Lorena Ghibaudo e i funerali saranno celebrati lunedi’ alle 14.30 a Villongo, nella Bergamasca. “Allo stato attuale delle conoscenze e sulla base dei primi approfondimenti esperiti – hanno chiuso i dirigenti Asst – resta la diagnosi di shock settico originato da Neisseria Meningitidis di Gruppo C, non esitata in evidenza clinica di meningite, e appare che la sequenza degli interventi effettuati e’ stata completa e adeguata”.