Orche nel porto a Genova: il cucciolo sembra non dar segni vita

Non sembra dar segni di vita il cucciolo di orca nel branco di cinque esemplari che da ormai cinque giorni stazionano presso l'area del porto container di Genova Voltri
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Non sembra dar segni di vita il cucciolo di orca nel branco di cinque esemplari che da ormai cinque giorni stazionano presso l’area del porto container di Genova Voltri. Lo hanno constatato, nonostante le condizioni marine non abbiano permesso un’osservazione ottimale, gli esperti di Acquario di Genova e Istituto Tethys, insieme ad alcuni osservatori di Whalewatch Genova Golfo Paradiso, che questa mattina grazie alla collaborazione della Guardia Costiera, hanno effettuato questa mattina un nuovo sopralluogo presso l’area. In particolare si nota nel cucciolo, spiegano, l’assenza di soffio visibile dallo sfiatatoio.

La madre potrebbe tentare di tenerlo in superficie per garantirne la respirazione come fanno normalmente nel caso in cui il piccolo abbia difficolta’ a raggiungere la superficie per respirare.

In alcuni casi questo comportamento di assistenza puo’ durare diversi giorni oltre la morte del piccolo, spiegano gli esperti, chiarendo che non e’ possibile alcun soccorso. Il gruppo di orche e’ composto da un maschio adulto, una femmina con il suo cucciolo e altri due esemplari adulti. Un pescatore aveva parlato inizialmente della presenza di due cuccioli, ma gli esperti non lo hanno mai avvistato. La speranza e’ comunque che le condizioni meteo marine nei prossimi giorni consentano agli esperti di tornare per effettuare osservazioni migliori. Per garantire agli animali, che certamente si trovano in una situazione di stress, il minor disturbo possibile da ieri la Capitaneria di Porto di Genova ha vietato la navigazione e qualsiasi attivita’ subacquea nell’area della cosiddetta ‘zona di precauzione’ prospiciente l’ingresso al bacino portuale di Pra’.

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