“Le istituzioni devono fare molto nella lotta contro l’Hiv, tanto che alcuni parlamentari hanno presentato diversi emendamenti ed è previsto anche un emendamento governativo per migliorare quella che è l’informazione e le campagne di educazione sull’Hiv e contro l’AIDS”. A parlare all’agenzia Dire è il vice ministro della Sanità, Pierpaolo Sileri, presente all’ultimo incontro del ciclo organizzato sul tema dal ministero della Salute, a Roma.
Ma cosa può e deve fare il ministero direttamente? “Il ministero deve fare il suo lavoro, cioè vigilare, monitorare e spingere le Regioni a fare tutto ciò che deve essere fatto nell’interesse dei cittadini- continua il vice ministro, in riferimento alle difficoltà nell’applicazione del ‘Piano Nazionale Aids’ a livello locale- è evidente che i giovani non sanno cosa sia l’Hiv e se non sai cosa è la malattia non sai nemmeno come si trasmette. Dobbiamo fare un’opera di informazione, attraverso le scuole, le università, i social, la tv, per fare conoscere l’Hiv, fare capire che può diventare Aids e anche se esiste la terapia è meglio non ammalarsi. Per fare questo abbiamo bisogno di informazione, giusta, diretta, semplice, fruibile e ripetibile” conclude Sileri.