Le Pillole di (T)umorismo: storia di guarigione da un tumore al cervello alle Molinette di Torino

“Avere la testa leggera non significa non averla sulle spalle” è l’incipit della prefazione di un’opera illustrata e sostenuta da Synesthesia
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Avere la testa leggera non significa non averla sulle spalle” è l’incipit della prefazione di un’opera illustrata e sostenuta da Synesthesia che ha per tema un percorso di accettazione, cura e guarigione dalla bestia nera della Medicina moderna.

Armando Borrelli, grafico e protagonista di questo vissuto, operato e salvato presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino in Neurochirurgia e trattato in Neuroncologia con farmaci innovativi, ha trasferito il pensiero positivo con cui ha affrontato la diagnosi di un glioblastoma al cervello, la relativa asportazione, convalescenza e postumi con cui convive, in un libro: “Pillole di (T)Umorismo” .

Il 19 dicembre alle ore 18 alla Piazza dei Mestieri la strenna natalizia sarà un’iniezione di sano buonumore che deriva dalle pagine la cui sola ambizione è distribuire speranza. E per amplificarne il messaggio, una campagna distributiva gratuita interesserà 20 nosocomi del Paese che intendono sperimentare l’impatto benefico di un approccio emotivo positivo nei confronti di patologie analoghe. Synesthesia ha supportato questa iniziativa noprofit affinchè l’augurio sia quello di proseguire nell’evangelizzazione di progetti virtuosi che portino colore nel quotidiano collettivo.

E tracce rassicuranti in questo senso derivano anche dall’impresa sociale Agricolori di Armando, che produce colori da elementi naturali senza l’utilizzo di sostanze chimiche: autosostenibile, anche grazie ai proventi dalla vendita del libro, offre opportunità di lavoro alle persone che convivono con il tumore attraverso campagne sociali per sensibilizzare sui bisogni di autonomia durante e dopo la guarigione.

Il senso di continuità e persistenza di questa attività porta anche alla condivisione dello stesso messaggio attraverso il canale Instagram  “Pillole di Tumorismo”, che pubblica vignette tratte dal libro ma anche racconti illustrati sulla base delle storie raccolte dalla mail pilloleditumorismo@gmail.com. Per lasciare di-segni con il sorriso.

In fondo “la prima cura per rivedere la vita a colori è sentirsi utili e indipendenti”.

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