Terremoto Mugello, inagibili 30 edifici zona rossa: 750 verifiche in corso e 420 persone nei punti di accoglienza

L'attività sismica nel Mugello delle ultime ore è'proseguita "con uno sciame finora risultato di modesta entità. E' comunque prevedibile che il numero delle circa 420 persone che hanno usufruito delle strutture di accoglienza posso confermarsi e anche crescere"
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L’attività sismica nel Mugello delle ultime ore è’proseguita “con uno sciame finora risultato di modesta entità. E’ comunque prevedibile che il numero delle circa 420 persone che hanno usufruito delle strutture di accoglienza posso confermarsi e anche crescere”. Lo afferma la Regione Toscana in una nota in cui fa il punto sull’emergenza del Terremoto nel Mugello. Oltre ai ricoveri allestiti nella palestra di Barberino, presso l’autodromo del Mugello, nelle scuole di Galliano e San Piero a Sieve e nella palestra di Borgo San Lorenzo, spiega ancora la Regione Toscana, è in corso di sistemazione un nuovo punto di accoglienza con tende nella zona dello stabilimento Rifle a Barberino. Per persone malate e in situazione di particolare disagio, continuano ad essere disponibili 25 posti nella rsa San Francesco, solo nove dei quali finora occupati.

“Per quanto riguarda i controlli nella ‘zona rossa’ di Barberino, che coinvolgono” gli edifici di “236 abitanti, non è al momento prevedibile quando si concluderanno. Dopo i controlli di primo livello, cosiddetti ‘fast’, effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici comunali, sono previsti, dove se ne verificherà la necessità, quelli di secondo livello del Settore sismico e del Genio civile, al termine dei quali verra’ stabilita l’agibilità o meno degli edifici”. Lo scrive la Regione Toscana in una nota in cui aggiorna la situazione post-Terremoto nel Mugello riguardo alle verifiche tecniche agli edifici.

In Val di Bisenzio lievi danni a edifici

Oltre 300 richieste di intervento sono arrivate al numero di emergenza della protezione civile della Val di Bisenzio, in provincia di Prato, valle adiacente al Mugello, dopo il Terremoto della notte tra l’8 e il 9 dicembre. E’ il bilancio che l’Unione ei Comuni sta facendo dopo aver schierato accanto ai vigili del fuoco, i propri tecnici che con un gruppo di professionisti dell’Associazione geometri della protezione civile sono al lavoro per controllare edifici ed abitazioni. Oltre 100 le telefonate con richieste mirate di sopralluogo agli edifici al numero di emergenza della Protezione civile, molte altre hanno raggiunto il centralino del comando dei Vigili del fuoco. Al momento l’80 per cento delle richieste e’ stata esaurita e le criticità emerse sono piccole crepe e distacchi di intonaco che non mettono in discussione la stabilita’ degli edifici.

Inagibili 30 edifici zona rossa, 750 verifiche in corso

Nella zona rossa di Barberino di Mugello risultano inagibili circa 30 edifici tra i 145 verificati dai vigili del fuoco. La zona resta comunque immutata e non è stata disposta la revoca per nessuno degli immobili compresi nel perimetro. E’ quanto emerso durante il il Centro di coordinamento soccorsi presso la Sala integrata di Protezione civile della Prefettura e della Citta’ Metropolitana di Firenze, in collegamento con la Regione. Sono ulteriormente cresciute le richieste di verifiche dello stato di immobili, e sono 750 quelle che dovranno esser eseguite. Per far fronte alle richieste il lavoro delle squadre sara’ potenziato gia’ a partire da domani.

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