L’allarme meningite si estende al Sud Italia: dopo i casi di Lombardia e Toscana ieri si è spenta una giovane ragazza di Reggio Calabria. Questo piccolo angelo, Angela Mastronardi, aveva compiuto 17 anni il 19 dicembre, da pochi giorni. I sintomi della patologia si erano manifestati da alcuni giorni, ma la ragazza era giunta al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti la mattina del 5 Gennaio. E’ deceduta nella stessa giornata. A darne notizia la Direzione Aziendale del G.O.M. la quale “esprime la propria tristezza per la scomparsa della giovane Angela Mastronardi ed il cordoglio ai suoi familiari e, seppur a poche ore da un evento così grave, ritiene doveroso fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato al decesso della sedicenne.”
“Il decesso – spiegano dall’ospedale – si è verificato per Sepsi Meningococcica microbiologicamente accertata, malattia gravata da elevatissima mortalità anche quando opportunamente e tempestivamente trattata.
La giovane, la cui sintomatologia era iniziata da alcuni giorni, è pervenuta al Pronto Soccorso degli ospedali “Riuniti” alle ore 11:18 del 5 gennaio ed avviata presso il reparto di Pediatria, dove le condizioni cliniche erano apparse subito critiche e, soprattutto, repentinamente ingravescenti per una severa insufficienza multiorgano ed una grave coagulopatia da consumo.”
“I medici e gli infermieri dei reparti di Pediatria, Cardiologia, Rianimazione ed Ematologia hanno prontamente avviato le manovre rianimatorie, che sono state ripetute e prolungate, nonché tutte le necessarie indagini diagnostiche strumentali e di laboratorio; il decesso è intervenuto alle ore 14 della stessa giornata.
La diagnosi definitiva è stata effettuata nella mattina del 6 gennaio in seguito alla positivizzazione dell’emocoltura effettuata il giorno precedente sulla quale è stata eseguita multiplex-PCR per la ricerca di batteri nel sangue (FilmArray) confermata dall’esame batterioscopico; successivamente si procederà alla caratterizzazione del sierogruppo.
La diagnosi è stata notificata stamattina stessa al Direttore dell’Ufficio Igiene dell’A.S.P. di Reggio Calabria per gli opportuni e consequenziali provvedimenti di verifica e profilassi.
La Direzione Aziendale ritiene infine di dover rivolgere un appello volto ad evitare ogni ingiustificato allarmismo, considerato che il contagio di questa patologia si realizza solo attraverso un contatto stretto e prolungato con una persona colpita dall’infezione.”