In Italia, sono stati confermati i primi due casi di coronavirus in due turisti cinesi in visita nel nostro Paese dal 23 gennaio. Ora emerge un terzo caso sospetto di coronavirus in Puglia. Si tratta di una donna 43enne, residente a Ruffano, in Salento, rientrata lo scorso 18 gennaio da Wuhan, in Cina. Lo conferma il capo dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. Nel pomeriggio è andata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce con febbre, tosse e difficoltà respiratorie ed è scattato il protocollo di sicurezza: la donna è stata portata a bordo di un’ambulanza al Policlinico di Bari dove è stata messa in isolamento.
Emiliano: da lunedì in Puglia attuato il protocollo operativo
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato questo pomeriggio in collegamento da Bari alla riunione convocata dal Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, presieduta dal Premier Giuseppe Conte, alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza. A margine della riunione Emiliano ha dichiarato: ”La Regione Puglia ha insediato la task force per il coronavirus coordinata dal direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro. La task force ha provveduto a varare ed inoltrate tempestivamente a tutte le direzioni strategiche un protocollo operativo – attivo dallo scorso lunedì – per la gestione di possibili casi sospetti di infezione da nuovo Coronavirus. Anche l’ordine dei medici ha ricevuto il protocollo. Perciò, per qualsiasi dubbio tutti i cittadini possono rivolgersi ai propri medici di famiglia o pediatri”. Presenti alla riunione dalla sede di Bari della Protezione Civile anche il dirigente di sezione Mario Lerario e i vertici della Protezione civile regionale, il vice presidente Antonio Nunziante, il consigliere delegato Ruggiero Mennea, il capo dipartimento Salute Vito Montanaro.
Coronavirus: prelievi per test su bimbo cinese all’Aquila
Un bambino cinese di circa 5 anni con febbre alta che abita all’Aquila è stato ricoverato in isolamento nel reparto malattie infettive dell’ospedale San Salvatore del capoluogo regionale. Il caso ha fatto scattare le misure di prevenzione dettate dal ministero e della regione Abruzzo. Il bambino è risultato positivo alla ricerca del virus influenzale: secondo fonti della Asl provinciale dell’Aquila, per motivi precauzionali sono stati inviati prelievi all’ospedale Spallanzani a Roma per il test sul coronavirus. I risultati arriveranno domani mattina. A richiedere le precauzioni il fatto che il padre è tornato nelle settimane scorse dalla Cina.
Regione Lazio: “Riscontro negativo su operaio di Tivoli”
L’operaio romeno proveniente da Tivoli e trasferito in via precauzionale allo Spallanzani, dopo aver effettuato le opportune verifiche secondo i protocolli operativi, è risultato negativo al Coronavirus. Lo comunica in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.
Conte: “Adottata linea di chiara trasparenza”
Sul coronavirus “abbiamo adottato come sempre una linea di chiara trasparenza”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista al Tg5. “L’Italia -rivendica il premier- ha adottato da subito la linea di precauzione più efficace, più tempestiva, più costante. E’ stata confermata nei giorni scorsi dal direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha riconosciuto che l’Italia era in prima linea con le misure più efficaci. Il divieto del traffico aereo o la dichiarazione di emergenza nazionale non avremmo potuto adottarli prima per la semplice ragione che ancora ieri l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l’emergenza globale e ancora ieri abbiamo accertato i primi due casi in Italia”. “Questo non è il tempo delle polemiche politiche, è il tempo delle responsabilità, che deve riguardare le forze di maggioranza e anche le forze di opposizione“, ha aggiunto.
Borrelli: “Non creiamo allarmismi, al lavoro tutti insieme”
“Non creiamo allarmismi, ma lavoriamo tutti insieme per fare prevenzione“. È il primo messaggio che invia il capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, su Twitter, dopo la nomina a commissario per l’emergenza del coronavirus, proposta dal ministro della Salute Roberto Speranza e approvata dal premier Giuseppe Conte, durante la riunione operativa nella sede della Protezione civile. “Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione in atto nel nostro Paese, che è di assoluta tranquillità. Noi, come Protezione civile nazionale, continueremo a organizzare le attività di prevenzione sul nostro territorio e a fare in modo che non si registrino situazioni di particolare criticità. La situazione – assicura Borrelli – è tale da non avere alcun tipo di allarmismo, ma continuare a fare una vita normale, adottando quelle che sono le normali regole di prudenza”. “Il nostro paese ha messo in piedi un sistema di prevenzione che ci consente di gestire in modo assolutamente adeguato questa situazione, nessuna paura e nessun allarmismo. Il nostro compito sarà quello di coordinare una macchina complessa per fare ogni attività necessaria di prevenzione ed evitare così la diffusione del virus“, ha affermato.
Riccardi: “Situazione sotto controllo, nessun contagio”
“Come Protezione civile regionale affrontiamo con diligenza un percorso che ci vede impegnati sotto il coordinamento e la guida del capodipartimento nazionale Angelo Borrelli, persona di grande competenza ed esperienza, la cui nomina a commissario per l’emergenza Coronavirus è stata proposta oggi dal ministro della salute Speranza. Nel frattempo è bene ribadire che la situazione in Friuli Venezia Giulia è sotto controllo e allo stato attuale, a fronte di una decina di casi sospetti, non è stato accertato alcun contagio“. Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a seguito del collegamento tra la Protezione civile Fvg e il Tavolo del comitato operativo del Dipartimento nazionale della Protezione civile che coordina l’emergenza Coronavirus.
Nel corso della riunione, come ha spiegato Riccardi, il premier Giuseppe Conte ha fatto una ricognizione complessiva richiamando l’attenzione su tutte le misure che sono state adottate, “specificando che l’Italia è il Paese europeo nel quale sono state prese le massime precauzioni e che queste sono state già applicate in Friuli Venezia Giulia“. Per quel che riguarda un’eventuale proroga del periodo di vaccinazione antinfluenzale, il vicegovernatore ha risposto affermando che si tratta di una misura che sarà presa in considerazione anche se “il vaccino di per se’ non risolve questo tipo di problema“.
Speranza: “Ci sono le condizioni per monitorare la situazione con serenità”
“Siamo al lavoro: ci sono tutte le condizioni nel nostro Paese per poter seguire con la massima attenzione questa vicenda. Abbiamo scelto un livello di attenzione che in questo momento è davvero il più alto in Europa e ci sono tutte le condizioni, ora anche con la scelta del Commissario per l’emergenza, per poter monitorare la situazione nella massima serenità“. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della riunione del Comitato operativo della Protezione Civile dedicata all’emergenza Coronavirus. Con la dichiarazione dello stato di emergenza decisa dal Consiglio dei ministri, ha spiegato Speranza, “abbiamo fatto una misura cautelativa, abbiamo elevato fin dall’inizio la soglia di salvaguardia e di controllo. Siamo in questo momento l’unico Paese europeo che ha interrotto i voli con la Cina e che ha immediatamente adeguato la propria impostazione istituzionale all’indicazione che ieri è arrivata dall’Oms, che è l’organismo che delibera lo stato di emergenza globale sul piano sanitario”. Speranza ha voluto infine diffondere “un messaggio di tranquillità: l’Italia è un grande Paese, abbiamo uno dei migliori servizi sanitari del mondo”.
Speranza: “Borrelli commissario punto di coordinamento essenziale”
“La Protezione civile, che fin dal primo giorno è stata all’interno della task force, avrà un ruolo e la funzione di commissario affidata al capo dipartimento Angelo Borrelli svolgerà un ruolo ancora più importante, fondamentale, di coordinamento fra i tanti pezzi che giocano questa partita“. È quanto spiega il ministro della salute Roberto Speranza, al termine della riunione operativa nella sede della Protezione civile con il premier Giuseppe Conte e il capo dipartimento Borrelli, nominato commissario per l’emergenza coronavirus. Speranza ricorda che “dentro questa partita ci sono le regioni, che hanno un ruolo essenziale dentro il servizio sanitario nazionale; ci sono vari ministeri, non solo la Salute ma anche gli Esteri, la Difesa, le Infrastrutture: avere un punto di coordinamento diventa fondamentale“.