Fao, allarme cavallette in Africa orientale: “Urgono 70 mln di dollari”

Gli sciami di cavallette in Etiopia, Kenya e Somalia potrebbero incrementare in modo esponenziale e riversarsi in altri paesi dell'Africa orientale
MeteoWeb

Gli sciami di cavallette in Etiopia, Kenya e Somalia – gia’ senza precedenti per le loro dimensioni e il loro potenziale distruttivo – potrebbero incrementare in modo esponenziale e riversarsi in altri paesi dell’Africa orientale se gli sforzi per affrontare il vorace parassita non saranno intensificati in modo massiccio in tutta la regione. E’ l’allarme lanciato dalla Fao: “E’ diventata una situazione di interesse internazionale e minaccia la sicurezza alimentare dell’intera sottoregione”, ha dichiarato il direttore generale Qu Dongyu.

In questa fase – e sulla base di stime prudenti – la Fao deve trovare 70 milioni di dollari per sostenere con urgenza sia le operazioni di controllo che quelle di protezione dei mezzi di sussistenza nei tre paesi piu’ colpiti. “La Fao sta attivando meccanismi rapidi che ci consentiranno di intervenire rapidamente per sostenere i governi nell’organizzare una campagna collettiva per affrontare questa crisi – ha proseguito il dg – le autorita’ della regione hanno gia’ dato il via alle attivita’ di controllo, ma data la portata e l’urgenza della minaccia, sono necessari ulteriori sforzi finanziari da parte della comunita’ internazionale dei donatori per poter accedere agli strumenti e alle risorse necessarie per portare a termine il lavoro. La Fao e’ pronta a sfruttare la sua esperienza e ad agevolare una risposta regionale coordinata”.

Le recenti condizioni meteorologiche in Africa orientale hanno creato un clima che favorisce la rapida riproduzione delle cavallette. In assenza di controlli, entro giugno il numero degli insetti divoratori di coltivazioni potrebbe aumentare di 500 volte. Gli sciami – che potenzialmente contengono centinaia di milioni di singole cavallette – possono percorrere 150 chilometri in un giorno, devastando i mezzi di sussistenza rurali nel loro irrefrenabile impulso a mangiare e a riprodursi.

In un giorno una cavalletta divora il proprio peso in cibo – circa due grammi. Dall’Etiopia e dalla Somalia gli sciami continuano a riversarsi in Kenya, diffondendosi rapidamente verso il centro del paese. In Etiopia gli insetti si stanno spostando costantemente a sud, verso la fossa tettonica, il granaio del paese. In Etiopia e Somalia non si sono visti sciami di cavallette di tali dimensioni per 25 anni, mentre il Kenya non ha subito una minaccia simile per 70 anni. Al momento il Sud Sudan e l’Uganda non ne sono colpiti, ma sono a rischio. La Fao sta fornendo previsioni, allerte precoci e avvisi sulla tempistica, la portata e la localizzazione delle invasioni e delle zone di riproduzione.

La velocita’ di diffusione del parassita e le dimensioni delle infestazioni sono talmente oltre la norma che hanno portato al limite le capacita’ delle autorita’ locali e nazionali. Data l’entita’ degli sciami, il controllo aereo e’ l’unico mezzo efficace per ridurre il numero delle cavallette. Per la Fao, le operazioni aeree devono essere incrementate in modo sostanziale ed estremamente tempestivo in Etiopia e Kenya. “Oltre alle attivita’ di controllo, la nostra risposta deve prevedere anche sforzi per ripristinare i mezzi di sussistenza della popolazione”, ha dettoancora il direttore generale della Fao.

“Le comunita’ dell’Africa orientale sono gia’ state colpite da prolungate siccita’, che hanno intaccato le loro capacita’ di coltivare cibo e guadagnarsi da vivere”. Dobbiamo aiutarle a rimettersi in piedi, una volta debellate le cavallette”, ha aggiunto Qu. In questa fase – e sulla base di stime prudenti – la Fao deve trovare 70 milioni di dollari per sostenere con urgenza sia le operazioni di controllo che quelle di protezione dei mezzi di sussistenza nei tre paesi piu’ colpiti. Dal giugno 2019 numerosi sciami di cavallette si stanno riproducendo in India, Iran e Pakistan. Alcuni sciami sono migrati in Iran meridionale, dove le recenti piogge hanno consentito di deporre uova che diventeranno sciami nella primavera del 2020. Anche in Egitto, Eritrea, Arabia Saudita, Sudan e Yemen e’ in corso una notevole attivita’ di riproduzione, che potrebbe causare la diffusione di sciami nei prossimi mesi. La Fao sta monitorando attentamente tutte le situazioni ed e’ impegnata con tutti i paesi nella gestione delle minacce delle cavallette, supportando i loro interventi.

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