Pfas, Arpa Piemonte: “Messa in sicurezza preventiva del sito Solvay”

"Il Piemonte si è occupato dei Pfas. Ma il problema emergente era su sostanze già normate" con dei limiti
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“Il Piemonte si è occupato dei Pfas. Ma il problema emergente era su sostanze già normate” con dei limiti. Attualmente sul sito” Solvay di Spinetta Marengo si è in una fase di “messa in sicurezza. Terminata questa fase emergenziale, le indagini hanno confermato un’importante contaminazione di suolo, sottosuolo e acque sotterranee. Il 20 dicembre 2019 e’ stata avviata una messa in sicurezza di prevenzione”.

Così Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte, nel corso di una serie di audizioni, sia ieri che oggi, che la commissione Ecomafie ha dedicato agli inquinanti Pfas. Nei punti di monitoraggio – prosegue – è stata registrata una positivita’ nel comune di Montecastello (Alessandria), a valle dello stabilimento Solvay: “Le elaborazioni mettono in correlazione le concentrazioni di questi contaminanti con la portata del fiume Bormida; sono inversamente proporzionali, più c’è portata, e più si diluiscono”.

Questo “significa che le immissioni nel Bormida sono di non poco conto, fermo restando che non abbiamo limiti allo scarico”. Rispetto alle acque della rete privata di Solvay a Spinetta Marengo “i privati non ci hanno mai permesso di entrare in casa. Riteniamo importante avere informazioni puntuali su questa rete di distribuzione; stiamo avviando una campagna: la prossima settimana tenteremo di avviare dei campionamenti puntuali”. 

 

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