“Nel processo contro i vertici Miteni per il disastro ambientale conseguente alla contaminazione da Pfas entrano come responsabili civili obbligati al risarcimento dei danni due importanti multinazionali. E’ un bellissimo risultato, che premia mesi di lavoro preparatorio insieme ai legali e alle parti coinvolte in questa terribile vicenda di inquinamento, la piu’ grave accaduta in Italia insieme a Seveso”.
Lo afferma il Presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando l’accoglimento da parte del Gup di Vicenza, Roberto Venditti, di una specifica istanza formulata dall’avvocato Fabio Pinelli, che tutela gli interessi della Regione costituitasi parte civile, disponendo la citazione davanti all’Autorita’ giudiziaria vicentina della giapponese Mitsubishi Corporation Inc. e della lussemburghese International Chemical Investors S.E., oltre al fallimento Miteni.
“Viene per ora premiata – prosegue Zaia – la forte volonta’ e determinazione della Regione in questa partita, cui abbiamo sempre imposto quelle che potrei definire un generale ‘limite zero’ nelle acque potabili, con tutti ricorsi che ne sono conseguiti, proprio perche’ abbiamo voluto essere intransigenti. Ma ora la gente beve acqua pulita ed e’ protetta anche da nuovi eventuali inquinanti; tolleranza zero, perche’ fin dal 2013 abbiamo voluto andare fino in fondo con la magistratura per far pagare a chi ha avvelenato il giusto risarcimento alle popolazioni; zero Pfas nel sangue – conclude – col piu’ grosso screening sanitario mai effettuato nel nostro Paese”.