Previsioni Meteo Epifania – Secondo le ultime elaborazioni pare sfumare un altro attacco artico verso l’Italia o, perlomeno, pare assumere connotati meno eclatanti. Ribadiamo che la disposizione generale, ossia gli assetti barici a scala euro-atlantica, sono favorevoli a una circolazione meridiana e a possibili sortite fredde, ogni tanto, verso l’Italia, in un contesto in cui l’alta pressione la fa da padrone. Ribadiamo anche che quando la figura anticiclonica euro-atlantica occupa una posizione centro-occidentale sul continente o tra Oceano e continente, esattamente la posizione che sta occupando in questo periodo, le chances per avere irruzioni di aria fredda sono maggiori, benchè il contesto generale possa favorire anche lunghe fasi di alta pressione. Ciò naturalmente perché viene inibito il flusso Atlantico gli viene, cioè, sbarrava la porta verso Est, ed è il flusso Atlantico il vero nemico dell’inverno freddo.
Chiusa la porta alle correnti umide atlantiche, il nostro bacino non può che rimanere soltanto obiettivo di alta pressione e di attacchi da parte delle correnti artiche-continentali. I tentativi, da parte delle masse d’aria fredda di portarsi verso il Mediterraneo centrale, sarebbero ripetuti nel corso del mese di gennaio poiché, come si evince da tutti i dati tele-connettivi a nostra disposizione, i massimi anticiclonici si porrebbero con prevalenza (solo per brevi fasi più verso l’Europa centrale e anche Mediterraneo) sull’Ovest Europa, ossia in corrispondenza della Penisola iberica, Francia e talvolta anche Regno Unito; in corrispondenza del Mediterraneo centrale e dell’Italia, invece, agirebbero i settori periferici anticiclonici con loro maggiore vulnerabilità rispetto alle minacce fredde. Naturalmente, non ogni tentativo di incursione fredda avrebbe effetti invernali schietti e duraturi, qualcuno potrebbe solo sfiorare le nostre regioni, altri più incisivi. Quello atteso tra il fine settimana e l’Epifania, sarebbe uno di quelli poco incisivi specie sotto l’aspetto dell’instabilità. Mancano 72/84 ore, per cui manovre correttive potrebbero ancora esserci, ma secondo il prospetto barico proposto un po’ da tutti i modelli mattutini, e anche da quello europeo ECMWF, il grosso dell’irruzione verrebbe spinto dall’alta pressione verso la Grecia e sull’Italia arriverebbe solo uno sbuffo freddo sul medio-basso Adriatico e sulle regioni meridionali.
Magari sull’estremo Sud, tra Sud Puglia, Calabria ionica, Sila, occasionalmente e per una veloce fase anche sui rilievi abruzzesi, potrebbe aversi un po’ di instabilità con delle piogge sparse alle basse quote e occasioni per fiocchi collinari, ma i presupposti instabili, al momento, sono piuttosto fiacchi. Il resto dell’Italia, soprattutto il Nord e le regioni tirreniche, non si accorgerebbe proprio di questo passaggio un po’ più freddo, con tempo stabile e soleggiato in prevalenza e anche mite di giorno. I fenomeni che sarebbero più evidenti per le regioni del medio-basso Adriatico e meridionali, sarebbero una diminuzione delle temperature, nell’ordine anche di 4/5° rispetto a quelle attuali, quindi decisamente più freddo per un paio di giorni, e venti settentrionali in rinforzo. Poco altro.
Tuttavia, sull’evoluzione tra il fine settimana e l’ Epifania torneremo ad aggiornarci quotidianamente, poiché se l’anticiclone fosse solo un poco meno invadente, magari gli effetti instabili a carattere freddo potrebbero essere più incisivi per le aree citate più esposte.
Previsioni Meteo, FOCUS sull’irruzione fredda dell’Epifania: temperature in picchiata di -10°C al Sud, tutti i DETTAGLI su GELO e NEVE di Domenica 5 e Lunedì 6
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