Un robot per consentire ai piccoli pazienti ricoverati di seguire le lezioni a distanza: è l’obiettivo di Orihime, un robot avatar utilizzato in Giappone. Questo simpatico aiutante è alto 23 centimetri e viene collocato nella classe frequentata dal ragazzo così da registrare e trasmettere in diretta la lezione sul tablet in possesso del piccolo paziente bloccato in ospedale.
Il progetto riguarda la Prefettura di Hiroshima ed è stato sviluppato dall’Hiroshima University Hospital e dall’Hiroshima University Hospital. “Gli studenti non solo possono guardare le registrazioni in tempo reale, ma anche parlare con i loro compagni di classe o con gli insegnanti attraverso il robot e far compiere a Orihime una varietà di gesti come ad esempio girare la testa di lato”, sottolinea ‘The Japan Times’ riportando un articolo del ‘Chugoku Shimbun’.
Sono tre gli studenti-pazienti che fino ad oggi hanno utilizzato il sistema per frequentare le lezioni da remoto. “Il feedback – spiega l’ospedale – è stato in gran parte positivo, sono felici di essere collegati ai loro compagni di classe e il robot li tira su di morale e questo ha un effetto positivo sulle terapie che stanno seguendo in ospedale”.
Il ministero dell’educazione giapponese prevede per gli studenti delle scuole superiori – che per svariati motivi devono seguire le lezioni a distanza- la presenza di un insegnante qualificato. Il progetto dell’Hiroshima University Hospital ha però convito il consiglio educativo della Prefettura di Hiroshima che ha dato il via libera a Orihime. Secondo Hiroshi Kawaguchi, pediatra dell’università di Hiroshima, “la necessità che gli insegnanti monitorino costantemente gli studenti ricoverati è stata a lungo considerata un’esigenza troppo rigida – evidenzia lo specialista – così spesso i pazienti ricoverati per un lungo periodo vengono esonerati dal seguire le lezioni”.