Virus Cina, casi sospetti in America, Etiopia e Romania: “E’ presto per valutare la pericolosità”

Continuano i casi sospetti in diversi Paaesi del mondo: la Casa Bianca valuta le restrizioni dei viaggi, "non si conosce la pericolosità" 
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Quattro persone sospettate di aver contratto il coronavirus sono state messe in isolamento nella capitale dell’Etiopia, Addis Abeba, secondo quanto riporta la Bbc. Dallo scorso mercoledi’, tutti i passeggeri in arrivo dalla Cina vengono sottoposti a screening all’aeroporto internazionale di Bole di Addis Abeba per verificare la possibile presenza di infezioni.

Nel corso di una conferenza stampa ad Addis Abeba, il ministro della Sanita’, Lia Tadesse, e altri funzionari hanno dichiarato che tutti e quattro i casi sospetti sono cittadini etiopi. Tre di loro sono studenti che erano tornati da varie universita’ vicino a Wuhan, l’epicentro dell’epidemia. Funzionari sanitari affermano che campioni di sangue verranno inviati in Sudafrica per ulteriori indagini. Ad oggi l’Ethiopian Airlines ha esaminato piu’ di 22 mila passeggeri per rilevare possibili sintomi del virus.

Nuovo caso sospetto di coronavirus in Romania, dove una passeggera atterrata a Cluj-Napoca, proveniente da Varsavia, e’ stata presa in consegna agli arrivi dall’equipe medica dell’aeroporto. Secondo quanto riportato da Mediafax, la donna, della quale non e’ stata svelata l’identita’, aveva fatto scalo in Polonia ma proveniva da un paese del sud-est asiatico contaminato dal coronavirus ed era entrata in contatto con una comunita’ di cinesi. Tutti rientrati, invece, i casi sospetti dei giorni scorsi in Romania per i quali le autorita’ sanitarie hanno dichiarato il falso allarme dopo la negativita’ dei test.

A New York almeno cinque casi sospetti

Il virus dalla Cina allarma anche New York dove l’allerta e’ massima, con le autorita’ sanitarie che hanno messo a punto un piano di emergenza ma quasi rassegnate al fatto che prima o poi qualche caso verra’ accertato anche nella Grande Mela.

“E’ inevitabile che prima o poi qualcuno risultera’ positivo al virus”, ha ammesso il responsabile newyorkese alla sanita’ Oxiris Barbot. E cosi’ gli ospedali della metropoli sono mobilitati per prevenire un’eventuale diffusione dell’epidemia, con controlli serratissimi su tutti i pazienti che sono stati di recente a Wuhan, la citta’ cinese da dove e’ partito il virus. Al momento in tutto lo stato di New York sono stati esaminati nove casi sospetti, due dei quali in citta’: quattro sono risultati negativi, mentre gli altri cinque sono in attesa del responso. All’ospedale Bellevue di Manhattan e’ stata allestita un’apposita unita’ speciale. Tuttavia, spiegano le autorita’, non e’ escluso che i pazienti possano essere messi in quarantena nella loro stessa abitazione a seconda della gravita’ del caso.

La Casa Bianca valuta le restrizioni dei viaggi 

La Casa Bianca sta valutando l’imposizione di restrizioni sui viaggi da e verso la Cina di fronte al dilagare dei casi mortali legati al coronavirus. Lo scrivono diversi media Usa citando fonti dell’amministrazione Usa. Fonti che comunque sottolineano come, dopo il briefing tenutosi proprio alla Casa Bianca lunedi’, nessuna decisione sia stata ancora presa.

“E’ presto per valutare la pericolosità”

E’ ancora presto per valutare l’effettiva pericolosita’ del Coronavirus, che si sta diffondendo dalla Cina. Lo ha detto Lothar H. Wieler, presidente dell’istituto tedesco Robert Koch, incontrando la stampa insieme al ministro Jens Spahn, oggi a Berlino. “Quello che sappiamo al momento che e’ che il 2,2% dei pazienti risultati infetti in Cina e’ deceduto: un tasso di mortalita’ abbastanza alto. La maggior parte dei pazienti morti soffriva pero’ gia’ di altre malattie. Il 16% dei contagiati e’ in condizioni gravi. Un 8% ha avuto bisogno di una respirazione artificiale”, ha aggiunto. Secondo Wieler, la malattia ha una certa somiglianza con la Sars.

In Germania i piloti informeranno sulla salute dei passeggeri prima di atterrare

I pilote degli aerei provenienti dalla Cina dovranno informare la torre di controllo sullo stato di salute dei passeggeri a bordo prima di atterrare negli aeroporti tedeschi. Questa una delle nuove misure di controllo del trasporto aereo annunciate dal ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, per scongiurare il diffondersi del coronavirus in Germania. Sulla base delle nuove misure, i viaggiatori in arrivo dalla Cina dovranno compilare un questionario con informazioni dettagliate che possano permettere di contattarli per un mese dopo il loro arrivo. E le compagnie aeree saranno tenute a conservare queste informazioni. “Il pericolo per le persone in Germania rimane secondo noi basso”, ha poi aggiunto il ministro sottolineando come comunque si stia prendendo la situazione con grande serietà e preparazione. “Non c’e’ ragione di essere eccessivamente preoccupati”, ha concluso.

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