Sono circa 250 i francesi che saranno rimpatriati dalla regione cinese dello Wuhan nel primo aereo in partenza domani dall’Europa, mentre oltre 100 cittadini europei di altre nazionalità prenderanno posto nel secondo aeromobile previsto in settimana. Lo comunica la Commissione europea specificando che altre domande di assistenza potrebbero essere inviate dai Paesi nei prossimi giorni. Solamente i cittadini sani o asintomatici saranno autorizzati a viaggiare, specificano da Bruxelles.
Per gestire la situazione legata al contagio da coronavirus, l’Unione europea ha attivato il Meccanismo di protezione civile comunitario a seguito della richiesta di assistenza inviata dalla Francia, e per fornire assistenza consolare ai cittadini Ue che si trovano a Wuhan, in Cina. Lo comunica in una nota la Commissione Ue.
Gli Stati Uniti chiedono alla Cina maggiore collaborazione e trasparenza nella gestione dell’emergenza coronavirus. “Chiediamo alla Cina: più cooperazione e trasparenza sono i passi più importanti che potete fare per una risposta più efficace“, ha detto il ministro della Salute Usa, Alex Azar nel corso di una conferenza stampa. Il capo del Centers for Disease Control, Robert Redfield, ha riferito che “al momento non c’è diffusione” del virus negli Stati Uniti e che il rischio per la salute degli americani in questo momento è “basso“. I casi identificati negli Usa sono finora 5, senza nessun nuovo caso registrato.
Farnesina: “Rimpatri il prima possibile”
Per il rimpatrio volontario degli italiani da Wuhan “ci sono ancora procedimenti che devono essere ancora attuati e che non dipendono interamente da noi, ma facciamo il massimo per fare il prima possibile“. Lo ha detto il capo dell’Unita’ di Crisi della Farnesina Stefano Verrecchia alla Vita in Diretta su Ra1, aggiungendo che si è “optato per organizzare un trasferimento aereo” anche in collaborazione con altri paesi europei che si trovano nella stessa situazione.
Quarto caso in Francia: “E’ grave”
Un quarto caso di coronavirus è stato accertato in Francia, su un turista cinese di circa 80 anni. L’uomo, ha riferito Jerome Salomon, direttore generale del ministero della Salute, si trova in “condizioni gravi” ed e’ ricoverato a Parigi. Il paziente, proviene dalla provincia di Hubei, la piu’ colpita della Cina, e’ attualmente assistito nel reparto di rianimazione.
“Esperti internazionali in arrivo il prima possibile”
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) invierà al più presto possibile esperti internazionali in Cina per collaborare con le controparti locali alla crescente comprensione dell’epidemia di coronavirus e per guidare gli sforzi di risposta globale all’emergenza.
E’ quanto riporta una nota dell’Oms, diffusa dopo che il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha incontrato oggi il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping a Pechino. La National Health Commission cinese – riporta la nota – ha presentato le forti capacità e risorse di sanità pubblica della Cina per rispondere e gestire le epidemie di malattie respiratorie.
Le discussioni si sono concentrate sulla continua collaborazione relativa alle misure di contenimento a Wuhan, alle misure di sanità pubblica in altre città e province, attraverso ulteriori studi sulla gravità e la trasmissibilità del virus, continuando a condividere dati e materiale biologico. Queste misure consentiranno la comprensione scientifica del virus e contribuiranno allo sviluppo di contromisure mediche come vaccini e trattamenti.
“Fermare la diffusione di questo virus sia in Cina che a livello globale è la massima priorità dell’Oms”, ha affermato il direttore generale. “Apprezziamo la serietà con cui la Cina sta affrontando questo focolaio, in particolare l’impegno alla trasparenza, inclusa la condivisione dei dati e della sequenza genetica del virus. L’Oms continuerà a lavorare fianco a fianco con la Cina e tutti gli altri paesi per proteggere la salute e proteggere le persone”, assicura. L’Oms – precisa la nota – monitora costantemente la situazione e il direttore generale può decidere di riunire il Comitato di emergenza con un preavviso molto breve, se necessario. I membri del comitato sono infatti in attesa e vengono regolarmente informati degli sviluppi.