Virus Cina, Lufthansa cancella voli da e per la Cina: domani nuova riunione d’emergenza dell’Oms

Lufthansa cancella i voli da e per la Cina. Lo ha confermato la compagnia aerea tedesca, dopo una prima indiscrezione pubblicata dalla Bild
MeteoWeb

Lufthansa cancella i voli da e per la Cina. Lo ha confermato la compagnia aerea tedesca, dopo una prima indiscrezione pubblicata dalla Bild.

Intanto continua l’allerta. L’Organizzazione mondiale della Sanita’ domani terra’ una nuova riunione d’emergenza di esperti per stabilire se l’epidemia di coronavirus iniziata in Cina costituisca un’emergenza sanitaria internazionale. Il meeting e’ stato convocato dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus dell’organismo Onu basato a Ginevra

“Fuori dalla Cina abbiamo avuto finora solo 68 casi” di coronavirus, “pari all’1% del totale, e nessuno morto“. Questo “e’ merito degli sforzi straordinari fatti dal governo cinese per fermare la diffusione del virus”. Cosi’, in conferenza stampa a Ginevra, il direttore generale dell’Oms, Tedros, appena rientrato dalla Cina. Le 142 che persone decedute vivevano in Cina. La stragrande maggioranza dei contagiati era stato in Cina, e solo 3 non vi erano stati”.

Il Coronavirus fatto crescere in laboratorio fuori dalla Cina 

Per la prima volta il coronavirus 2019-nCoV e’ stato fatto crescere in un laboratorio fuori dalla Cina: e’ accaduto in Australia, nel laboratorio dell’Istituto ‘Peter Doherty’ per le infezioni e l’immunita’ dell’Universita’ di Melbourne.

Il virus e’ stato isolato nella prima persona risultata positiva nel Paese e il mondo della ricerca ha gia’ definito questo risultato “una svolta” per la diagnosi. Avere a disposizione dei campioni del virus e’ infatti cruciale per studiarne il comportamento sia in coltura sia negli animali e avere in questo modo a disposizione nuovi strumenti mettere a punto test per la diagnosi e di un futuro vaccino.

Come raccomandato dell’organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) e in linea con la condotta adottata dalla comunita’ scientifica internazionale, il centro australiano ha dichiarato di voler condividere tutte le informazioni per favorire la ricerca sui test per diagnosi e sui vaccini. Al momento i campioni del virus si trovano soltanto in Cina e non sono stati messi a disposizione dei ricercatori di altri Paesi; gli unici dati condivisi sul nuovo coronavirus sono quelli relativi alla sequenza genetica, rapidamente pubblicata dai ricercatori cinesi sulle banche dati GeneBank e Gisaid.

Ue: “600 nostri cittadini vogliono rientrare”

La Commissione Europea sta “attivamente coordinando e assistendo le intenzioni degli Stati membri di rimpatriare cittadini Ue dalla Cina. Ci sono attualmente circa 600 cittadini Ue che intendono lasciare il Cina e ora non possono farlo”. Lo ha detto il commissario europeo alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic, in conferenza stampa a Bruxelles. “La Francia – ha aggiunto – ha attivato il Meccanismo Ue di Protezione Civile attraverso l’Ercc, per coordinare il rimpatrio dei cittadini Ue da Wuhan in aereo. A questo riguardo il nostro centro ha organizzato una riunione per far sì che tutti gli Stati membri abbiano le stesse informazioni e che possano rendere noti i loro bisogni”. “Non tutti gli Stati ci hanno fornito dati, ma la stima per adesso è di circa 600. Siamo in contatto con le autorità cinesi per i dettagli operativi dei voli annunciati. E’ un’operazione molto complessa, che richiede tempo e pazienza”, ha concluso.

Domani informativa di Speranza in Senato

Il ministro della Sanita’ Roberto Speranza terra’ domani alle 12 nell’Aula del Senato una informativa urgente sulla situazione del Coronavirus. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Senato.

Condividi