La mortalità del coronavirus cinese “non è bassa, circa il 2%, ed è più o meno quella dell’influenza Spagnola del 1918. Ma deve essere presa con le molle: c’è la forte sensazione che i numeri di casi che arrivano dalla Cina siano sottostimati e questo succede spesso perché vengono contati solo i casi gravi. I casi dovrebbero essere forse 5 mila“: lo ha dichiarato il virologo Roberto Burioni, ospite della trasmissione “Uno, nessuno 100Milan” in onda su “Radio24”.