Ieri 13 Gennaio la Montagna dell’Appennino Tosco Emiliano ha vissuto un momento particolare e significativo con la visita del Ministro della Salute, On. Roberto Speranza ad Alto Reno Terme, sede dell’Ospedale Costa, in occasione di un incontro politico- elettorale sulla sanità nelle Aree Montane, organizzato dai Consiglieri regionali Igor Taruffi e Elly Schlein, candidati con la lista “Emilia-Romagna Coraggiosa”.
La Presidente Nazionale del CISADeP, Coordinamento Italiano Sanità Aree Disagiate e Periferiche, Emanuela Cioni, ha incontrato nell’occasione il Ministro della Salute On. Roberto Speranza e il Capo della Segreteria On. Massimo Paolucci sottoponendo ad entrambi la questione nazionale dei punti nascita in aree periferiche, montane e particolarmente disagiate, con le problematiche connesse alla riapertura e/o alla garanzia dei servizi e dei protocolli per mettere in sicurezza la gestante e il nascituro, oggi purtroppo assenti e carenti come nel caso dell’Area servita dall’Ospedale Costa e contribuire ad individuare soluzioni praticabili, così come le problematiche delle aree periferiche e particolarmente disagiate in merito ai servizi ospedalieri. In tale occasione si è riscontrata la disponibilità del Ministro Speranza e dell’On. Paolucci ad approfondire in maniera puntuale le questioni rappresentate, ed è stato presentato un corposo dossier completo di documentazione e proposte sulle tematiche rappresentate ai due esponenti politici. Nel corso del suo intervento, il Ministro Speranza ha sottolineato di condividere e capire, essendo lui stesso nato in un paese ad 800 metri di altitudine le problematiche e le difficoltà della popolazione vivente nelle aree montane e periferiche. l’On. Speranza, che intende riferirsi in tutta la sua azione ai principi dell’art.32 della Costituzione, si sta impegnando a rivedere la politica sanitaria fin qui seguita e a cambiarla radicalmente per riassicurare un servizio sanitario pubblico efficiente anche per i cittadini delle periferie a cui intende dare risposte concrete.
Il Ministro ha poi sottolineato l’approvazione del Patto per la Salute 2019/2022 di concerto con le Regioni, che consentirà di riequilibrare meglio la sanità in Italia, ricordando l’aumento al Servizio Sanitario Nazionale di 2 miliardi di euro e la scheda al punto N° 15 che prevede l’inizio di un confronto con le Regioni di un percorso di revisione del D. M. 70/2015, in cui è confluito anche l’accordo Stato Regioni del 2010 relativo ai punti nascita.
Su quest’ultimo punto, il Ministro si è detto pienamente disponibile a riaprire la discussione in materia tenendo conto delle sofferenze legate alle chiusure dei punti nascita per questioni numeriche nelle aree periferiche e montane, e ad individuare, anche grazie a pratiche tecnologiche ed organizzative innovative, soluzioni efficaci che possano garantire in piena sicurezza della gestante e del nascituro, il percorso nascita nelle Aree Montane, Particolarmente Disagiate e Periferiche come Alto Reno Terme. Il Ministro è stato, in merito alla riapertura dei punti nascita come quello dell’ospedale Costa, disponibile ad individuare soluzioni, possibilista in materia, ma abbastanza cauto, per evitare di fare promesse che possono rivelarsi infondate.
Il dato positivo è che al Ministero c’è la volontà di approfondire, sviscerare, analizzare la questione per trovare soluzioni innovative e sicure che possano garantire Punti Nascita e Percorsi Nascita sicuri; il che è una vittoria, per adesso parziale dell’azione intrapresa dal CISADeP. Troppo ottimista è risultato il governatore Bonaccini nelle dichiarazioni rese oggi, anche se, dalle parole del Ministro sono giunte aperture significative seppur prudenti e sicuramente le cose potrebbero mettersi secondo le affermazioni del governatore, tuttavia finchè non arriveranno fatti concreti, la prudenza, anche se velata da un moderato ottimismo per l’ascolto prestato ai rappresentanti del CISADeP dagli esponenti politici che guidano il Ministero, è d’obbligo.