Il coronavirus cinese sta tenendo il mondo in allerta, mentre in Cina continuano ad aumentare le vittime e i contagi. Nel solo Paese asiatico, focolaio dell’epidemia, si registrano la totalità delle vittime, 259, e 11.860 contagiati sul totale di 12.024 casi nel mondo. I casi aumentano anche in Giappone, dove hanno raggiunto quota 20, negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi, mentre a Tunisi se ne sospetta il primo. Continuano anche i rimpatri dei cittadini stranieri che si trovano ancora in Cina. Gli ultimi aggiornamenti dal mondo.
20 casi in Giappone
Salgono a 20 in Giappone i casi accertati di coronavirus, inclusi quelli dei tre che sono ritornati in patria, a bordo dei voli charter spediti dal governo a Wuhan, la città considerata il focolaio dell’epidemia. Secondo il ministero della salute nipponico, una delle persone giunta in Giappone venerdì non mostrava alcun sintomo dell’infezione. Il governo di Tokyo ha riportato in patria 560 cittadini tramite l’impiego di 3 voli charter, e in base alle direttive delle autorità tutti i passeggeri sono stati trasportati in centri appositi, dove verranno posti in osservazione per un periodo di due settimane. A partire da oggi è scattato il procedimento secondo cui il virus è stato classificato come ‘malattia infettiva designata’, autorizzando gli uomini della pubblica sicurezza a obbligare le persone sospette alla degenza ospedaliera, che sarà a carico dello stato.
Confermato ottavo caso negli USA
E’ stato confermato l’ottavo caso di contagio da Coronavirus negli Stati Uniti. Si tratta di un ragazzo di 20 anni di Boston che e’ rientrato di recente da un viaggio a Wuhan, in Cina, epicentro dell’epidemia. Lo riporta la Cnn.
Germania, confermato ottavo caso
Un uomo di 33 anni è l’ottavo caso confermato di contagio da coronavirus in Baviera, nel sud della Germania. Ad annunciarlo è stato il ministero della Salute a Monaco. Come per altri sei casi riscontrati, l’uomo lavora per la Webasto a Stockdorf, nel distretto bavarese di Starnberg. L’unico caso non riscontrato in un dipendente della ditta è quello del figlio di uno di questi. La Webasto ha 13,400 dipendenti e 12 impianti in Cina. La fabbrica più grande è a Wuhan, epicentro della diffusione del VIRUS. La sede di Stockdorf è stata visitata da una dipendente proveniente dalla Cina, già contagiata, ma che ha avvertito i primi sintomi solo una volta salita a bordo dell’aereo che l’avrebbe riportata a casa. Quanto al caso del cittadino tedesco risultato contagiato in Spagna, nell’isola di La Gomera, le autorità spagnole hanno reso noto che l’uomo era stato in contatto con uno dei pazienti infettati in Germania.
Confermato quinto contagio negli Emirati
E’ stato confermato il quinto caso di contagio da coronavirus negli Emirati Arabi Uniti. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Wam. Il ministero della Salute ha spiegato che il paziente e’ un cinese rientrato da poco da Wuhan ed è in condizioni stabili.
Droni e altoparlanti per controllo delle mascherine in Cina
Le autorità cinesi hanno fatto ricorso all’uso di droni con altoparlanti per controllare le città e i villaggi in quarantena a causa del Coronavirus e per ammonire le persone che si muovono senza indossare la mascherine obbligatorie. Lo riportano i media statali che hanno pubblicato i video di droni che avvertono gli abitanti, compresi anziani e bambini, di indossare la mascherine senza eccezione.
Sindaco di Huanggang: “Atteso un aumento significativo dei contagi”
Ci sarà un aumento significativo dei casi confermati di infezione da coronavirus domani e dopodomani nella città di Huanggang. Lo ha detto il sindaco, citato dal Global Times, spiegando che circa 600/700mila persone sono tornate da Wuhan, città da cui è partito il focolaio, a Huanggang prima del blocco di Wuhan. La città di Huanggang corre il rischio di infezioni crociate, e ha un “disperato bisogno” di mascherine e tute protettive. Lo ha dichiarato in conferenza stampa la sindaco della città sottoposta a isolamento dal 23 gennaio scorso, Qiu Lixin. Gli abitanti delle aree rurali, ha aggiunto, “mancano di conoscenza sulla prevenzione e sul controllo” dell’epidemia. Qiu ha poi ribadito che la capacità di curare i pazienti affetti da Coronavirus rimane “inadeguata“: le strutture sanitarie della cittaà ha detto, stanno andando incontro a un rinnovamento, “ma occorre tempo“.
Regno Unito: test su 203 persone, 2 sono positive
A oggi il dipartimento della Sanità britannico ha condotto test su 203 persone per il sospetto di contagio da nuovo coronavirus, ma solo due sono risultate positive. Tra queste uno studente dell’università di York.
Caso sospetto a Tunisi, ma il governo nega
I media tunisini scrivono che una persona, atterrata all’aeroporto di Tunisi in arrivo dalla Cina, è stata messa in isolamento per sospetto contagio da coronavirus. Il ministero della Salute ha tuttavia fatto sapere che finora nel Paese non si sono verificati casi di contagio e che tutti i passeggeri in arrivo dalla Cina vengono sottoposti ad accurati controlli.
Rientrate in Turchia 42 persone evacuate da Wuhan
Un aereo cargo con a bordo 42 persone è arrivato nella capitale turca Ankara dopo aver evacuato i passeggeri da Wuhan, la città della Cina epicentro della nuova epidemia di Coronavirus. Lo ha annunciato l’Anadolu, l’agenzia di stampa ufficiale del Paese. Il ministero della Sanità turco ha fatto in seguito sapere che nessun passeggero sul volo che ha evacuato i passeggeri da Wuhan ad Ankara mostrava segni di contagio da coronavirus.
Atterrato a Francoforte aereo con 100 tedeschi rimpatriati
È atterrato a Francoforte l’aereo militare con a bordo oltre cento cittadini tedeschi evacuati dalla regione cinese al centro dell’epidemia di coronavirus. L’Airbus A 310 della Luftwaffe era partito dall’aeroporto di Wuhan alle 9.22. Il rientro era stato ritardato per il rifiuto dalle autorità russe di concedere al velivolo di fare tappa a Mosca, come previsto originariamente. L’aereo si è poi fermato a Helsinki, ha reso noto il ministro della Difesa di Berlino, Annegret Kramp-Karrenbauer. I passeggeri trascorreranno le prossime due settimane in quarantena dopo essersi sottoposti ai test necessari al loro arrivo, hanno reso noto i responsabili dell’autorità sanitaria di Francoforte.
Cremlino, rimpatrio dei russi tra lunedì e martedì
Saranno rimpatriati tra lunedì e martedì prossimi i cittadini russi che si trovano nelle zone più colpite dal nuovo coronavirus. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui, “dal momento che c’è voluto un po’ di tempo per mettere a punti il coordinamento delle informazioni sui voli da parte cinese, l’evacuazione dei cittadini russi dalla Cina avverrà il 3 e 4 febbraio”. Saranno cinque gli aerei messi a disposizione dal ministero della Difesa di Mosca per il rimpatrio.
Kirghizistan chiude temporaneamente frontiere con la Cina
Il Kirghizistan ha chiuso temporaneamente le frontiere con la Cina e sospeso tutti i collegamenti aerei con il paese vicino, a causa dell’emergenza legata al nuovo Coronavirus. Lo ha reso noto il governo kirghiso tramite una nuova nota. “Il Kirghizistan ha temporaneamente chiuso le frontiere con la Repubblica popolare cinese e sospendere il traffico aereo”, ha comunicato il servizio stampa dell’esecutivo. La decisione delle autorità di Bishkek giunge al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus nel paese, dove ancora non si sono registrati casi di pazienti ammalati per tale forma di influenza.
Paraguay, stop ai visti per i cittadini in arrivo dalla Cina
Il governo del Paraguay ha sospeso a tempo indeterminato la concessione dei visti di ingresso ai cittadini in arrivo dalla Cina, misura disposta per fare fronte all’emergenza della diffusione del coronavirus. “Il ministero degli Esteri riferisce della sospensione a tempo indefinito della concessione dei visti di ingresso al territorio nazionale ai connazionali e agli stranieri in arrivo dalla Cina, in base alla dichiarazione di emergenza sanitaria internazionale diramata dall’Organizzazione mondiale della salute (Oms)”, si legge in una nota. Martedì il ministero della salute del Paraguay aveva rivelato la presenza di un caso di sospetto contagio, ad oggi non confermato. Di fatto, i bollettini ufficiali non descrivono la presenza accertata di casi di contagio in tutto il continente dell’America del sud.
La Cina annulla i dazi sulle forniture mediche dagli Usa
La Cina ha annunciato l’annullamento dei dazi doganali che erano stati imposti come ritorsione nell’ambito della guerra commerciale con gli Stati Uniti su alcune forniture mediche importante dagli Stati Uniti per contrastare meglio il coronavirus. Pechino ha dichiarato che “attuerà misure doganali preferenziali sulle importazioni da gennaio a marzo 2020, al fine di rafforzare il sostegno alla prevenzione e al controllo dell’epidemia”. Le autorità hanno aggiunto che i dazi doganali già riscossi sui prodotti utilizzati nella lotta contro il virus “possono essere rimborsati”. Le merci in questione vanno dai disinfettanti alle tute protettive, compresi i mezzi di emergenza.
Governo della provincia di Hubei estende le vacanze
Il governo locale della provincia di Hubei, di cui Wuhan, da cui è partito il focolaio del nuovo coronavirus, è capoluogo, ha annunciato l’estensione delle vacanze di primavera fino al 13 febbraio come parte degli sforzi per frenare i contagi. Lo rende noto il Global Times.
Governo russo sospende il regime di esenzione dei visti turistici con la Cina
Il governo della Federazione Russa ha sospeso oggi il regime di esenzione dei visti per i gruppi turistici provenienti dalla Cina e l’emissione di visti lavorativi per i cittadini cinesi, a causa dell’emergenza relativa al nuovo Coronavirus. Per ordine dell’esecutivo di Mosca, il regime di esenzione dei visti verrà sospeso fino al 29 febbraio 2020. Il governo russo ha poi dato mandato al dicastero degli Esteri di notificare alle autorità di Pechino che tali misure “sono state causate da circostanze peculiari e sono puramente di natura temporanea”.
Corea del Nord invia aiuti in Cina per la lotta al Coronavirus
Pyongyang ha inviato aiuti in Cina per aiutare il Paese a contrastare l’epidemia del coronavirus, mentre il leader nordcoreano Kim Jong Un ha rivolto parole di sostegno in una lettera al presidente Xi Jinping. Lo ha annunciato la Kcna, l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana. Gli aiuti sono stati inviati conformemente alla decisione dell’ufficio politico del 31 gennaio, secondo la Kcna. Nella sua lettera, Kim ha rivolto calorosi saluti a tutti i membri del Partito Comunista e agli operatori sanitari della Cina e ha espresso le sue profonde condoglianze a quanti hanno perso i loro cari durante l’epidemia. Ha dichiarato che i nordcoreani hanno percepito le perdite che la Cina sta subendo come se fossero avvenute nelle loro stesse famiglie. Il leader nordcoreano ha espresso fiducia che la Cina sconfiggerà con successo il virus e ha augurato il meglio ai cinesi.
Medici e infermieri di Hong Kong in sciopero: “Chiudere il confine”
Migliaia di medici, infermieri e operatori sanitari che lavorano negli ospedali di Hong Kong si sono pronunciati oggi per uno sciopero a partire da lunedì con l’obiettivo di ottenere la chiusura del confine con la Cina continentale per evitare il contagio del nuovo coronavirus di Wuhan. Secondo il South China Morning Post, la convocazione dello sciopero è partita da un sindacato prodemocratico che pianifica un calendario di mobilitazioni sempre più intense lungo cinque giorni per costringere ad adottare la misura della chiusura del confine. Al voto per decidere dello sciopero hanno partecipato 3156 persone. I voti a favore sono stati 3123. Il sindacato chiede altre misure, come la distribuzione garantita di mascherine, la sospensione dei servizi non urgenti, un incremento delle sezioni dove poter ricoverare i pazienti in isolamento e la garanzia che chi partecipa allo sciopero non dovrà subire rappresaglie.
Consultazioni in corso tra i ministri Ue
Consultazioni sull’emergenza del coronavirus sono in corso tra i 27 ministri della salute dell’Unione europea. Lunedi’ la presidenza di turno del Consiglio Ue, il ministro croato Vili Beros, sarà a Bruxelles per incontrare i commissari Ue per la Salute Stella Kyriakides e per la Gestione delle crisi Janez Lenarcic. Non si esclude la possibilità di un consiglio straordinario dei 27 ministri Ue nei prossimi giorni, secondo quanto indicato da fonti Ue.
La Cina chiede aiuto, gara di solidarietà
La Cina chiede aiuto all’esterno per fronteggiare il monumentale sforzo di contrastare l’epidemia di coronavirus nel Paese. Il premier di Pechino, Li Keqiang, ha chiesto alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, di aiutare la Cina nell’approvvigionamento di materiali sanitari. Von der Leyen, nella nota emessa dal governo cinese, ha espresso la disponibilità dell’Ue a fornire assistenza alla Cina e di coordinare gli Stati membri per facilitare l’approvvigionamento della Cina di forniture mediche. Alcune sono già arrivate. Ieri il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha dichiarato che a bordo dell’aereo inviato a Wuhan per il rimpatrio degli italiani c’era del materiale sanitario chiesta da Pechino. Sull’aereo militare tedesco sono state invece trasportate 10 mila tute protettive, destinate a contribuire al contrasto all’epidemia del coronavirus. All’arrivo dell’aereo verranno consegnate ai responsabili cinesi che ne faranno richiesta.
Alla gara di solidarietà partecipano anche compagnie private: 250 mila mascherine sono state donate dalla Boeing, 10 milioni di dollari sono stati promessi dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. Multinazionali come Microsoft, Dell o L’Oreal hanno devoluto collettivamente 1,4 milioni di dollari alla Croce Rossa cinese e alle autorità di Hubei.