Il Coronavirus è arrivato anche in Calabria. “L’Istituto Superiore di Sanità ci ha confermato l’esito positivo del secondo tampone effettuato sul paziente di Cetraro che nelle scorse ore si era sottoposto al primo test, risultato positivo. Il paziente è asintomatico e il protocollo non prevede indicazioni diverse da quanto già messo in campo, in via precauzionale, fin dal suo arrivo nella nostra regione. L’uomo sarà monitorato presso il suo domicilio e si sposterà, in totale sicurezza, esclusivamente per effettuare le cure di cui necessita presso l’ospedale di Cetraro. Tutti i passeggeri dell’autobus sul quale ha viaggiato il paziente della provincia di Cosenza sono stati avvertiti e saranno sottoposti a tampone solo in presenza di sintomi”. Lo rende noto il presidente della Regione Jole Santelli.
In Abruzzo i casi salgono a tre
“Ci sono tre casi accertati di Coronavirus in Abruzzo, anche se per uno siamo comunque in attesa dell’ufficialita’ con le controverifiche dell’Istituto Superiore di Sanita'”. Lo dice all’ANSA il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. I due casi gia’ confermati dall’Iss sono quello del 50enne della bassa Brianza ricoverato a Teramo e quello della ricercatrice lombarda ricoverata all’Aquila. Si attende invece l’ufficialita’ di un terzo caso, un uomo ricoverato a Pescara, risultato positivo dagli esami eseguiti in Abruzzo. “I casi sono tracciati e circoscritti”, ha detto Marsilio, ribadendo che sul territorio “non c’e’ alcun focolaio”. Dopo il caso del 50enne della bassa Brianza risultato positivo a Roseto degli Abruzzi (Teramo), per cui sono stati subito individuati gli ultimi contatti, con la successiva quarantena per una dozzina di persone, il presidente di Regione sottolinea che anche per la ricercatrice lombarda ricoverata all’Aquila sono subito stati ricostruiti i contatti: “Si tratta di tre ragazze che condividevano con lei l’appartamento – sottolinea – e che gia’ da giorni sono in isolamento”. Lavoro analogo e’ in corso da parte delle Asl di Pescara e di Chieti per l’uomo ricoverato nell’ospedale a Pescara.
Puglia, l’Iss conferma il primo caso
Rimane sotto controllo e non presenta alcun incremento la situazione del Coronavirus in Puglia. Mentre per il primo caso sospetto di Coronavirus, riscontrato nel Tarantino, arriva la conferma dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss) dove e’ stato effettuato un ulteriore controllo dopo quello effettuato nell’Istituto di Igiene dell’Universita’ di Bari. Lo annuncia Vito Montanaro, direttore del dipartimento Sanita’ della Regione Puglia. “I 10 tamponi esaminati oggi dal Laboratorio di riferimento regionale per SARS-CoV-2, l’agente del COVID-19, hanno dato esito negativo – afferma Montanaro -. I casi in Puglia, pertanto, rimangono sempre 3: il caso proveniente da Codogno, che sta gia’ bene e che rimarra’ in monitoraggio fino a quando i tamponi non si negativizzeranno e potra’ essere dimesso, e i due contatti stretti, risultati positivi ma asintomatici, che rimangono ancora in quarantena”.
Si tratta dell’uomo di Torricella (Taranto) ricoverato all’ospedale Moscati di Taranto, reparto Infettivi, e di due suoi congiunti, anch’essi di Torricella. E’ proprio per il soggetto ricoverato – che nei giorni scorsi era stato a Codogno – arriva notizia ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanita’, rende noto la Regione Puglia, ” che il primo caso sospetto accertato in Puglia e’ un caso confermato di SARS-CoV-2″.E a Taranto il Comune rende noto questa sera che per le attivita di sanificazione che si stanno conducendo presso le strutture scolastiche, queste si concluderanno, secondo il programma, nelle prime ore del mattino del 2 marzo. “I tempi di intervento – dice il Comune di Taranto – sono stati valutati compatibili con la normale ripresa delle attivita’ scolastiche per lunedi’ mattina secondo i normali orari d’istituto. L’utilizzo dell’ozono e la sua attivita’ battericida si esauriscono nell’arco di tempi brevi, come certificato da manuale d’uso delle apparecchiature utilizzate. Si suggerisce, prima dell’ingresso degli studenti, l’apertura e l’areazione dei locali” afferma ancora il Comune di Taranto. Che infine precisa: “Non appare necessaria alcuna attivita’ di pulizia straordinaria, pertanto si ribadisce come concluse le attivita’ di sanificazione, tutte le attivita’ a partire da lunedi possono riprendere con regolarita'”.