Coronavirus: escalation di casi in Piemonte, aumentano anche in Liguria e nelle Marche. Caso sospetto nel Lazio

Mentre viene confermato il 4° caso in Campania, aumentano i contagiati in Liguria, Piemonte e Marche. Donna rientrata da Bergamo allo Spallanzani per i test
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“Al momento i casi positivi in Liguria sono 20, uno in più di ieri, tutti legati al cluster di Alassio”. Lo ha detto i governatore della Liguria, Giovanni Toti, facendo il punto sull’emergenza Coronavirus durante una conferenza stampa. “Altre 24 persone risultate positive ai test – ha spiegato il governatore ligure – sono partite per il Piemonte e non sono più sul territorio ligure. Tra le persone partite per il Piemonte – ha concluso Toti – ci sono anche 4 pazienti dimessi dall’ospedale San Martino di Genova”.

“Ora nei due alberghi di Alassio, prima zona-focolaio di Coronavirus in Liguria, ci sono la meta’ dei turisti rispetto all’inizio e questo e’ un fatto positivo, stiamo lavorando per limitare la diffusione del virus e tornare al piu’ presto alla normalità”, ha aggiunto Toti stasera al termine di un sopralluogo nelle due strutture ricettive di Alassio. Il numero complessivo degli ospiti in isolamento e’ calato da circa 140 a una settantina. “Gli ospiti piemontesi sono partiti per rientrare in Piemonte, mentre ieri sono tornati nelle loro case quelli che arrivavano da Milano e da Pavia. – spiega – Nelle prossime ore prenderemo contatto con Regione Lombardia per valutare la possibilita’ di far rientrare anche gli ospiti di Castiglione d’Adda. Quella di Alassio e’ la situazione piu’ delicata in Liguria, e’ stato predisposto un piano strutturale di assistenza, pulizia e rifornimenti alimentari adeguati fino al termine dell’emergenza”.

“In Liguria le persone sotto sorveglianza attiva sono 514 al momento”, ha spiegato ancora Toti. “Sono in corso inoltre le analisi di 3 tamponi, tutti legati al caso di La Spezia. Non ci sono soggetti in terapia intensiva – ha concluso il governatore della Liguria – tra le persone ricoverate all’ospedale San Martino di Genova”.

Coronavirus, salgono a circa 40 i contagiati in Piemonte Icardi: tutti i casi sono riconducibili al focolaio lombardo

Salgono a circa 40 i positivi al Coronavirus in Piemonte. Secondo l’assessore alla sanità della regione Piemonte, Luigi Icardi, al termine della giornata sono in 15 i risultati positivi a cui si aggiungono oltre 20 positivi asintomatici, tra gli anziani astigiani trasferiti dall’hotel di Alassio alle loro abitazioni, in isolamento con sorveglianza. “Poi ci sono quattro piemontesi positivi dimessi dall’ospedale di Genova che hanno passato la fase acuta della malattia e anche loro sono stati trasportati al loro abitazioni con obbligo di isolamento”, ha spiegato Icardi. “Tutti questi casi sono riconducibili al focolaio lombardo quindi non si prevede la creazione di una zona rossa”, ha precisato l’assessore alla Sanità.

11 i casi positivi nelle Marche, tutti nel Pesarese

Sono 11 nelle Marche i pazienti risultati positivi al Coronavirus e sono tutti residenti in provincia di Pesaro-Urbino. Lo fa sapere il Gores, il gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. Nella giornata di oggi il centro di riferimento per le infezioni virali di Torrette di Ancona ha rilevato 5 tamponi positivi al Coronavirus, che saranno inviati domani all’Istituto superiore di sanita’ per la conferma. Nessun campione positivo e’ risultato nelle altre quattro province. A quanto si apprende, i pazienti posti in quarantena fiduciaria sono oltre 100 in tutta la regione.

Due dipendenti Intesa Sanpaolo positivi: sede di lavoro a Sesto San Giovanni e Lodi

Due dipendenti di Intesa Sanpaolo con sede di lavoro a Sesto San Giovanni (Milano) e Lodi sono risultati positivi al test del Coronavirus. Lo si legge in una nota. Una delle persone dipendenti di Intesa Sanpaolo opera presso la filiale di Via Volturno a Lodi, chiusa fino a nuova comunicazione in quanto soggetta ad attivita’ di sanificazione. La seconda persona non opera a contatto con il pubblico. Entrambi sono seguiti dalle Autorita’ Sanitarie che ne hanno disposto l’allontanamento dal lavoro. I colleghi in stretto contatto con i due casi positivi sono stati precauzionalmente invitati ad osservare il previsto periodo di isolamento domiciliare.

Caso sospetto nel Lazio, è stata a Bergamo

Si registra un primo caso sospetto nel Lazio per Coronavirus. Una donna si trova all’ospedale Spallanzani dove deve completare tutti i test per rilevare il Covid-19. La donna, residente a Fiumicino, era stata a Bergamo e si sarebbe sentita male al suo rientro. Finora nel Lazio sono stati tre i casi positivi, tutti provenienti da fuori la Regione e tutti pazienti guariti: si tratta della coppia di cinesi originari di Wuhan e del ricercatore rientrato sempre da Wuhan.

Ministero della Salute conferma il 4° caso in Campania

Arriva anche la conferma da parte del ministero della Salute sulla positività al Coronavirus per il 4 caso registrato in Campania. Si tratta di un giovane della provincia di Benevento, che è risultato positivo dopo essere tornato a casa dal milanese insieme con la ragazza casertana di cui già si è accertato il contagio nei giorni scorsi. Il ragazzo è già in quarantena volontaria da giovedì scorso e gli operatori della Asl di Benevento sono al lavoro per rintracciare anche le persone che sono venute a contatto con il militare a partire da lunedì scorso, giorno del suo rientro. Già questo pomeriggio, in una nota, l’amministrazione dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, ha comunicato di aver “provveduto a organizzare il Triage del caso sospetto giunto in pronto soccorso, con un percorso autonomo dedicato, al fine di ridurre al minimo il contatto del paziente con altri individui”, in attesa del trasferimento presso l’ospedale Cotugno di Napoli. Inoltre la protezione civile regionale ha evidenziato come “tutti i tamponi eseguiti in laboratorio, fino alle 15 di oggi presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno di Napoli, sono risultati negativi”.

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