Il blocco dei voli tra l’Italia e la Cina resterà fino a quando le autorità sanitarie lo riterranno opportuno. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso di una conferenza stampa a Madrid con la collega Arancha Gonzale Laya, a proposito dell’annuncio di Pechino, smentito dal governo italiano, di una disponibilità a far riprendere i voli. “Il tema del blocco dei voli – ha chiarito Di Maio – è una misura che abbiamo preso per affrontare l’emergenza nell’immediato e questa misura, finché le autorità sanitarie e quindi la comunità scientifica ci dirà che è opportuno tenerla in atto, continueremo a tenerla in atto“.
“Noi abbiamo dichiarato lo stato d’emergenza per questa vicenda del coronavirus – ha ricordato il titolare della Farnesina – perché avevamo bisogno di strumenti e risorse, ad esempio per attrezzare i nostri aeroporti con i termoscanner ed altre infrastrutture che ci consentano di controllare al meglio i flussi in arrivo di persone. Stiamo facendo il massimo“, ha assicurato Di Maio, ricordando che ogni Paese europeo sta adottando proprie misure rispetto all’emergenza e “alcuni Paesi hanno deciso di far rientrare i propri connazionali“. Il ministro ha quindi riferito che nei prossimi giorni dovrebbe tenersi una riunione dei responsabilità della Sanità dei Paesi Ue, che “potranno coordinarsi ancora meglio e questo è sempre un bene, perché come Europa dobbiamo ragionare sempre nella visione di soluzioni coordinate“.